lunedì 9 gennaio 2012
Un mondo pieno di barriere
"Perché il passaporto? Perché restrizioni all'immigrazione? Perché non lasciare che gli esseri umani vadano dove vogliono andare, Polo Nord o Polo Sud, Russia o Turchia, Stati Uniti o Bolivia? Gli esseri umani devono essere tenuti sotto controllo. Essi non possono volare come gli insetti sul mondo in cui sono nati senza che lo abbiano chiesto. Gli esseri umani devono essere tenuti sotto controllo..., sotto passaporto, sotto impronte digitali. Per quale ragione? Solo per mostrare l'onnipotenza dello Stato, e del santo servo dello Stato, il burocrate. La burocrazia è venuta per rimanere. E' diventata il grande sovrano onnipotente del mondo. E' venuta per inchiodare gli esseri umani alla disciplina, per farli diventare dei numeri all'interno dello Stato. Ha cominciato con le impronte dei bambini, la prossima tappa sarà il marchio col numero di matricola sulla schiena, debitamente depositato, in modo che nessun errore possa essere fatto per quanto riguarda la vera nazionalità dell'insetto. Un muro ha reso la Cina quello che è oggi. I muri che tutte le nazioni hanno costruito dopo la guerra per la democrazia avranno lo stesso effetto. L'espansione dei mercati e profitti di dimensioni sempre più grandi sono una religione. È la più antica religione, forse, perché ha i sacerdoti meglio addestrati, ed ha le chiese più belle; sì, signore."
Tratto da La nave della morte (Das Totenschiff) di Berick Traven Torsvan meglio conosciuto come B. Traven - 1926
10 commenti:
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a "qualcuno" piace controllare...
RispondiEliminaperchè le tessere al supermercato per avere uno sconto?...perchè così posso controllarti, lo sconto te lo faccio lo stesso, ma così posso sdapere molto di più "su come ti muovi"...
siamo schedati in ogni direzione andiamo...è una prigione senza sbarre questa nostra finta libertà
Caro Cavaliere, io nella vita ho imparato che purtroppo non tutti i perchè si puó dare una risposta, sarebbe molto bello poterlo sapere ma credo che sia impossibile a tutti dare una risposta.
RispondiEliminaTomaso
Bella, sognante, poetica utopia in questo bello, sognante, poetico testo di Traven.
RispondiEliminaE considera la data..... !!!!
Il titolo del post già dice tutto! Concordo pienamente con quello che hai scritto.
RispondiEliminaUn caro saluto,
Ele
Non conoscevo questo autore, ma ravviso in lui un vero grande schietto antesignano di forti valori umanitari.
RispondiEliminaUn mondo pieno di barriere, anche i cuori degli uomini ne sono pieni.
RispondiEliminano borders...no nations il primo sogno dell'uomo....forse il più utopistico.
RispondiEliminacome non essere totalmente d'accordo con Tomaso?
RispondiEliminaTemo che non si fermeranno, proveranno a controllarci sempre di più.
RispondiEliminaAnch'io non conoscevo questo autore, grande con la sua sognante utopia.
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