Carpe diem, altra cosa non sei
Alcuni, con gli occhi rivolti al
passato,
vedono quello che non vedono; altri,
gli occhi fissi nel futuro, vedono
quello che non si può vedere.
Perché cercare tanto lontano ciò che ci sta vicino,
la nostra sicurezza? Questo è il giorno,
questa è l'ora, questo è il momento, questo
è ciò che siamo, e non v'è altro.
Senza sosta scorre l'interminabile ora
che proclama la nostra nullità. Con lo stesso
boccone col quale siamo vissuti, moriremo.
Carpe diem, altra cosa non sei.
vedono quello che non vedono; altri,
gli occhi fissi nel futuro, vedono
quello che non si può vedere.
Perché cercare tanto lontano ciò che ci sta vicino,
la nostra sicurezza? Questo è il giorno,
questa è l'ora, questo è il momento, questo
è ciò che siamo, e non v'è altro.
Senza sosta scorre l'interminabile ora
che proclama la nostra nullità. Con lo stesso
boccone col quale siamo vissuti, moriremo.
Carpe diem, altra cosa non sei.
Fernando Pessoa
Sarebbe senza dubbio un modo saggio di vivere, senza rimpianti e senza attese.
RispondiEliminaCristiana
Uno può solo sognare un futuro migliore e può, per un attimo, dispiacersi per le cose che lui non ha fatto. L'unica cosa saggia, però, e vivere il presente, nessuno sa cosa riserva il futuro e il passato ormai non esiste più.
RispondiEliminaenrico
molto bella questa poesia,non la conoscevo.
RispondiEliminalu
Bisognerebbe ricordarselo più spesso per aver la forza e il coraggio di andare oltre il passato ma non troppo da non poter vivere il presente.
RispondiEliminaVersi intensi, ma Pessoa non praticò certo il "carpe diem"!
RispondiElimina