A Zante
O bella isola, che dal più bel fiore
prendi il tuo nome, fra tutti il più gentile!
Quante memorie di raggianti ore
da te si ridestano al tuo solo apparire!
E parvenze di quale perduta felicità!
E pensieri di quali speranze sepolte!
E visioni di una fanciulla, sui tuoi verdi
pendii, che non è più, che non è più!
Non più! Ahimè, quel magico e triste suono
che tutto trasmuta! Non più loderò i tuoi incanti,
non più il ricordo di te!
Un esecrato suolo
prendi il tuo nome, fra tutti il più gentile!
Quante memorie di raggianti ore
da te si ridestano al tuo solo apparire!
E parvenze di quale perduta felicità!
E pensieri di quali speranze sepolte!
E visioni di una fanciulla, sui tuoi verdi
pendii, che non è più, che non è più!
Non più! Ahimè, quel magico e triste suono
che tutto trasmuta! Non più loderò i tuoi incanti,
non più il ricordo di te!
Un esecrato suolo
d'ora in
avanti riterrò il tuo lido fiorito,
o isola giacintea! O purpurea Zante!
Isola d' oro! Fior di Levante!
o isola giacintea! O purpurea Zante!
Isola d' oro! Fior di Levante!
Edgar Allan Poe
Bellissimi versi...
RispondiEliminagrazie per la condivisione Cavaliere...
sereno divenire in Gioie Condivise..
un caro saluto..
dandelìon
bellissima A Zante! l'ho letta tantissime volte!
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