Un violento nubifragio ha colpito la Liguria e la Toscana; gli ultimi aggiornamenti parlano di nove vittime e cinque dispersi. Le zone più colpite sono le Cinque Terre e la Lunigiana, dove si segnalano crolli e danni ingenti. Ancora una volta dobbiamo parlare di vittime, per colpa del dissesto idrogeologico del territorio italiano. Troppi condoni e deturpazione del territorio hanno portato negli anni all'attuale situazione; cosa aspettano i nostri politici a fare un piano nazionale per salvaguardare e prevenire simili disastri? Qualcuno parla del cambiamento climatico; ma la situazione in Italia è rischiosa anche con quattro gocce d'acqua. Il mio cordoglio alle famiglie delle vittime e alla popolazione delle zone colpite.
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siamo tutti vicini alle famiglie.. Valeria
RispondiEliminaPiena solidarietà a tutti gli alluvionati, io vivo in Calabria e purtroppo conosco bene il problema,esprimo le mie condoglianze alle famiglie delle vittime.
RispondiEliminaè assurdo che in Italia ad ogni forte precipitazione corrisponda una sciagura.
RispondiEliminaMi associo anche io... il mio pensiero va alle famiglie delle vittime e a quelle colpite dal disastro idrologico e... soprattutto alle vittime... a loro una preghiera
RispondiEliminaMi unisco, tanto più che ho molti conoscenti da quelle parti ...
RispondiEliminanon c'è molto da dire in questi casi.....
RispondiEliminaAppena piove un po....non si capisce più nulla!
Buona serata
Apprendo ora, da te, la notizia! che disastro!!! e non ho parole che possano esprimere la tristezza delle immagini!! un messaggio di solidarietà verso le famiglie delle vittime!! (ma come si può ...??) ..Stefania.
RispondiEliminaE' terribile quello che ho visto in tv!!!!
RispondiEliminaPoveretti, sono vicina con tutto il cuore.
Un caro saluto
Elsa
Delle cause... che ne parliamo a fare?
RispondiEliminaDei responsabili, poi... meglio stendere un velo pietoso...
Resta solo il vivo cordoglio per le vittime, le cui famiglie stringiamo in un forte abbraccio.
Mary
Questo pazzo mondo continua a devastare povere le vittime, e poi quelli che restano sarà difficile riprendere di nuovo.
RispondiEliminaTomaso
che tragedia un abbraccio forte a tutte le vittime!
RispondiEliminaNon potete immaginare cosa ci sia davvero, cosa ci fosse prima... e non è stata poca acqua a creare i danni, è stata tanta tanta tantissima acqua, mai tanta acqua... tutta insieme. Questi sono territori difficili, con viabilità difficili, stretti da monti colline e mari, le strade vanno in salita e si arrampicano, girano, sono solo curve, e tra i boschi rocce e alberi, tanti alberi, e la terra non regge, il fiume non regge, la diga non ha retto, la nostra e nemmeno quella di Aulla, nella mia vecchia casa c'era un metro d'acqua, ho 35 anni, non ho mai visto l'acqua arrivare, minacciare sì... ma mai arrivare, qui non è pianura, non c'è spazio, l'acqua si incanala e scorre, prende potenza e velocità, le case sono vicini, qui ci sono i borghi, case e vie sono quasi tutt'uno,... non c'è più niente, non c'è solo acqua, l'acqua se ne va e asciuga, qui ci sono i detriti come in un terremoto, con fango e acqua a complicare le cose. C'è poco da ricominciare. Non c'è niente su cui ricominciare, le case sono distrutte, le strade non ci sono più. I paesi sono abitati anche da tanta gente anziana, e i giovani sono gli imprenditori del turismo agroalimentare, dell'agriturismo, non ci sarà più niente... borghi con anni di storia inghiottiti dal fango.
RispondiEliminaQuesta volta le responsabilità forse sono limitate al fatto che nessuno permette di pulire gli alvei dei fiumi, ma non so se questo avrebbe potuto davvero cambiare le cose...
MOnterosso, Vernazza, le nostre cinque terre... Bocca di Magra... con le lacrime del mio cuore potrei allagarle di nuovo, e allora non piango. Perchè io sono fortunata, in città è arrivato solo il forte vento.
è la solita storia, appena fa due gocce d'acqua succede il finimondo. fa rabbia, un'immensa rabbia, vedere sempre queste scene qui...
RispondiEliminaCiao Cavaliere, ne hanno dato notizia anche alla televisione francese. E dire che la primavera scorsa mia moglie ed io volevamo andare alle Cinque Terre per fare il percorso a piedi. E' una vera disgrazia che un posto così bello sia stato devastato dalla furia degli elementi considerando naturalmente anche il dolore dei sopravvissuti che hanno perso alcuni dei loro cari. Quando l'umanità capirà che non si può sfidare continuamente la natura? Buonanotte.
RispondiEliminaDiamo la colpa al maltempo.
RispondiEliminaTroppo comodo.
Devastazioni di questo genere, di solito, non sono causata dal maltempo, ma dall'overdose di cementificazione, dall'indifferenza verso la natura, dall'abbandono della terra e del buon senso.
Mi unisco al tuo cordoglio...hanno ridotto proprio male il nostro paese. Un caro saluto e grazie di tutto.
RispondiEliminaScusate, no, qui stiamo parlando di borghi centenari, Monterosso come Brugnato e Borghetto sono paesi, in mezzo ai boschi, è un territorio tutto boschivo, non c'è eccesso di cementificazione, ma una reale difficoltà di controllo di un territorio difficilmente raggiungibile, è un susseguirsi di colline e piccole montagne, la superficie da controllare è grandissima, qui non siè trattato di sfidare la natura, nè di due gocce d'acqua, il Vara è un fiume di piccole dimensioni, la quantità d'acqua scesa dai monti e confluita ha costretto ad aprire la diga perchè l'acqua la stava sorpassando, altro che i 70 mm in un'ora ... ho sentito parlare di 300, l'unica cosa, e già ho detto, sono i letti dei fiumi poco puliti, ma anche quello, avrebbe limitato di pochissimo i danni, il problema sono gli effettivi cambiamenti climatici, la presenza del mare più caldo e dei monti alle spalle crea situazioni diverse da quelle di anni fa. Non parliamo di abusi edilizi qui per favore, MOnterosso e Brugnato erano perle, come tali trattate, e se qualcosa c'è stato, sappiate che l'acqua è scesa dai monti giù fino ad investire il paese e con il mare mosso e agitato che ha fatto muro all'altro muro d'acqua la tragedia si è compiuta. Le cinque terre hanno una fortissima pendenza, è un territorio particolare, per parlarne bisogna conoscerlo, non si può uniformare alle frasi consuete che sono state valide per altre tragedie.
RispondiEliminaRingrazio l'amica Sasha per queste testimonianze.
RispondiEliminaUna vera catastrofe e purtroppo pure annunciata dai disastri di monore entità degli anni passati. Doppia tristezza
RispondiEliminaHo passato molto tempo per avere notizie aggiornate su questa grande tragedia.
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