giovedì 23 settembre 2010
Disoccupazione record sale all' 8,5%
Sono stati diffusi i dati Istat sulla disoccupazione che raggiunge nel secondo trimestre 2010(in termini destagionalizzati);il tasso del 8,5% e secondo l'istituto di statistica si tratta del livello piu’ alto dal terzo trimestre del 2003.Un dato molto preoccupante è quello della disoccupazione giovanile che sale al 27,9%, il livello più alto dal secondo trimestre del 1999.
Questi sono dati reali,che ci fanno capire ancora una volta,la gravità del nostro futuro che guarda poco ai giovani.Ora mi chiedo dove sono le leggi per favorire l'occupazione giovanile;ma quella vera, perché creare precariato sono bravi tutti.Un giovane oggi non vede molto lontano ,non può costruirsi un futuro sapendo che non ci sono le basi per farlo.L'Italia ha bisogno di leggi che favoriscono il lavoro e l'occupazione;uno non può restare a vita un precario oppure sperare in quel posto che non arriverà mai.Il lavoro deve essere vero non virtuale,bisogna incentivare anche i contratti a tempo indeterminato, magari favorendo anche le imprese che assumono usando questa forma con meno tasse.Bisogna rilanciare i famosi distretti industriali,con nuova tecnologia e le fonti rinnovabili .Il futuro non aspetta ,la priorità di tutti in Italia ,resta il lavoro e senza di quello non si può vivere.
Fonte dati:Istat
Photo credit [auro] caricata su Flickr
12 commenti:
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peccato che c'è chi dice, che va tutto bene..che la situazione è sotto controllo...forse nel suo portafogli,è tutto ok................grazie
RispondiEliminaCavaliere :)
Brutto affare sta cosa della disoccupzione. Bisognerebbe darsi una mossa a livello statale.
RispondiEliminaPosso dirti quello che penso? Chiedi dove sono le leggi per favorire i giovani, io ti posso dire che vedo solo leggi per favorire le grosse aziende, che anzichè assumere sfruttano la manodopera, avvalendosi di contratti a tempo determinato che non verranno mai portati a indeterminato, le aziende hanno tutte le scappatoie possibili per evitare di assumere personale. Sfruttano e poi lasciano a piedi quando è il momento di rinnovare i contratti. Purtroppo è così anche nella sanità, dove lavoro io. Non assumeranno più personale, si avvarranno di agenzie che assicureranno forza lavoro a tempo determinato e a scadenza contratto, via con altro personale, per evitare l'assunzione. E i giovani così sono tutelati? E quelli di mezza età che si ritrovano senza lavoro? Penso anche che la percentuale di disoccupazione sia molto più alta, è tristissimo!
RispondiEliminaBaci
Sabrina&Luca
@Elisabetta
RispondiEliminaInfatti non puo capirlo mai come si sente una persona che percepisce 1000 euro al mese oppure niente
@Lorenzo
Per adesso ho notato molte parole,non corrisposti ai fatti
@Luca and Sabrina
RispondiEliminaHai colto nel segno.Ci sono troppi favoritismi e sfruttamento;la flessibilità non puo essere a senso unico,si lamentano tutti della Cina,quando poi la maggioranza delle aziende sono di origini europee oppure americane,per sfruttare l'assenza dei diritti dei lavoratori.
La crisi oltre ai lavoratori ha colpito anche piccole aziende ,artigiani e negozi non aiutate dal nostro sistema.Non parliamo dei servizi pubblici dove hanno tagliato ancora posti,tra l'altro ho notato che molti si lamentano del assenza di personale e di docenti nelle scuole.Infatti molti non possono usufruire del tempo pieno.Purtroppo io non vedo futuro allo stato attuale e per adesso ,ascolto solo favole e castelli in aria.
Io il lavoro ce l'ho. Oggi.
RispondiEliminaMa domani potrebbe non esserci più. I segnali già ci sono (sempre più forti!) e non sono solo illazioni.
Ah... dimenticavo: lavoro in banca... (non in quella che in questi giorni è tanto nominata).
Quando ho iniziato a lavorare, quasi trent'anni fa, si dissero che ero stata davvero fortunata: il mio era considerato un lavoro d'oro.
Un tempo.
Ma non mi posso lamentare. Io il lavoro ce l'ho.
Oggi.
@Kimmi Su.
RispondiEliminaQuella famosa banca ha già tagliato tanti posti e altri da quello che sembra sono in programma.
Certo il futuro rimane un incognita e poi trovarsi dopo tanti anni senza un lavoro non è facile
Mi rendo conto di quanto sia difficile per i giovani oggi.
RispondiEliminaHo due figli e sono sempre in trepida "ansia" per loro, per la loro serenità...e senza lavoro, la serenità diventa un'utopia.
ciaoo cavaliere.
Sono assolutamente d'accordo con te, oggi non ci sono piu' sicurezze da nessuna parte.
RispondiEliminaOramai in Italia manca qualcuno che seriamente pensi ai nostri giovani: non importa a nessuno del loro futuro. C'è solo da sperare che presto cambi qualcosa e che la nave cambi rotta prima di affondare. Cari saluti.
RispondiEliminaDa tempo segnali allarmanti denunciano un malessere generale, le difficoltà di vivere una vita con un minimo di garanzia di sopravvivenza s'intende a livello economico, perché senza danaro non si può vivere. Ma non succede nulla.
RispondiEliminaE non c'è nemmeno la vergogna delle ipocrisie (vedi Cina) e dei favoritismi (grandi aziende) che tutti possono vedere. Povera società. E cosa sarà di noi e dei nostri figli?
@Carla, i colori...pensieri della mia mente.
RispondiEliminaIl futuro diventa una vera incognita
@Vittoria A.
Si prospetta veramente un futuro nebuloso
@Paola
La nave ha bisogno di nuovi timonieri e facce nuove.
@Ambra
Infatti la crisi come al solito la pagano i più deboli,mentre i poteri forti continuano indisturbati