Torna a Surriento è una canzone napoletana, composta nel 1902 da Ernesto De Curtis e scritta da suo fratello, Giambattista. La canzone fu ufficialmente pubblicata con diritti d'autore nel 1905, momento dal quale divenne molto popolare, e fino ad oggi è stata eseguita da innumerevoli cantanti, tra cui Beniamino Gigli, Elvis Presley, Dean Martin, José Carreras, Plácido Domingo, Luciano Pavarotti, Meat Loaf, Mario Lanza, Franco Corelli, Robertino Loretti, Giuseppe Di Stefano, Francesco Albanese e Giuni Russo.
Claude Aveling scrisse il testo in inglese della canzone, intitolato Come Back to Sorrento, da cui Doc Pomus e Mort Shuman la riadattarono per la versione di Elvis Presley, intitolata Surrender.
La canzone fu presentata in pubblico per la prima volta nel 1902, quando il presidente del consiglio Giuseppe Zanardelli, alloggiò all'hotel di di Guglielmo Tramontano, allora sindaco di Sorrento. Fu annunciato che il brano era stato composto su richiesta di Tramontano, amico di Giambattista, per celebrare la permanenza di Zanardelli. In realtà una ricerca più recente indica che i fratelli depositarono una copia del brano nel 1894, ovvero otto anni prima dell'esecuzione pubblica, e che quindi il brano fu soltanto riadattato per l'occasione.
Claude Aveling scrisse il testo in inglese della canzone, intitolato Come Back to Sorrento, da cui Doc Pomus e Mort Shuman la riadattarono per la versione di Elvis Presley, intitolata Surrender.
La canzone fu presentata in pubblico per la prima volta nel 1902, quando il presidente del consiglio Giuseppe Zanardelli, alloggiò all'hotel di di Guglielmo Tramontano, allora sindaco di Sorrento. Fu annunciato che il brano era stato composto su richiesta di Tramontano, amico di Giambattista, per celebrare la permanenza di Zanardelli. In realtà una ricerca più recente indica che i fratelli depositarono una copia del brano nel 1894, ovvero otto anni prima dell'esecuzione pubblica, e che quindi il brano fu soltanto riadattato per l'occasione.
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Cliccando sul player (attendere qualche secondo per l'avvio) troverete un interpretazione del 1910 di Carmen Melis.
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Questo audio è parte della collezione: 78 RPMs & Cylinder Recordings su Internet Archive
Licenza Creative Commons: Public Domain
E' struggente!
RispondiEliminaQuesta è una delle melodie intramontabili che hanno fatto grande la canzone napoletana nel mondo, un classico!!
RispondiEliminaGrazie per averci ricordato questa data.