Ecco un po' di storia tratta da Wikipedia:
La presa di Roma (20 settembre 1870) comportò l'annessione di Roma al Regno d'Italia, e decretò la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei Papi. L'anno successivo la capitale d'Italia fu trasferita da Firenze a Roma (legge 3 febbraio 1871, n. 33).
Il desiderio di porre Roma a capitale del nuovo regno d'Italia era già stata esplicitata da Cavour nel suo discorso al parlamento italiano nel 1860. Cavour prese poco dopo i contatti a Roma con Diomede Pantaleoni, un patriota romano, che aveva ampie conoscenze nell'ambiente ecclesiastico, per cercare una soluzione che assicurasse l'indipendenza del papa. Il principio era quello della "libertà assoluta della chiesa" cioè la libertà di coscienza, assicurando ai cattolici l'indipendenza del pontefice dal potere civile. Inizialmente si ebbe l'impressione che questa trattativa non dispiacesse completamente a Pio IX e al cardinale Giacomo Antonelli, ma questi dopo poco, già nei primi mesi del 1861, cambiarono atteggiamento e le trattative non ebbero seguito.
Poco dopo Cavour affermò in parlamento che riteneva «necessaria Roma all'Italia», e che prima o poi Roma sarebbe stata la capitale, ma che per far questo era necessario il consenso della Francia. Sperava che l'Europa tutta sarebbe stata convinta dell'importanza della separazione tra potere spirituale e potere temporale, e quindi riaffermò il principio di «libera Chiesa in libero Stato».
Il desiderio di porre Roma a capitale del nuovo regno d'Italia era già stata esplicitata da Cavour nel suo discorso al parlamento italiano nel 1860. Cavour prese poco dopo i contatti a Roma con Diomede Pantaleoni, un patriota romano, che aveva ampie conoscenze nell'ambiente ecclesiastico, per cercare una soluzione che assicurasse l'indipendenza del papa. Il principio era quello della "libertà assoluta della chiesa" cioè la libertà di coscienza, assicurando ai cattolici l'indipendenza del pontefice dal potere civile. Inizialmente si ebbe l'impressione che questa trattativa non dispiacesse completamente a Pio IX e al cardinale Giacomo Antonelli, ma questi dopo poco, già nei primi mesi del 1861, cambiarono atteggiamento e le trattative non ebbero seguito.
Poco dopo Cavour affermò in parlamento che riteneva «necessaria Roma all'Italia», e che prima o poi Roma sarebbe stata la capitale, ma che per far questo era necessario il consenso della Francia. Sperava che l'Europa tutta sarebbe stata convinta dell'importanza della separazione tra potere spirituale e potere temporale, e quindi riaffermò il principio di «libera Chiesa in libero Stato».
Continua la lettura su...Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
sempre intressanti le tue info. cavaliere. Meglio rispolverare la memoria.grazie
RispondiEliminaciaooo e buona settimana