Si è spenta all’età di 96 anni, Licia Rognini Pinelli, vedova del ferroviere anarchico Giuseppe “Pino” Pinelli. Questa notizia riporta alla memoria una delle pagine più buie della storia italiana: la strage di Piazza Fontana e gli eventi che ne seguirono.
Per oltre cinquant’anni, Licia ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità sulla morte del marito. Pino Pinelli, infatti, morì nel dicembre del 1969, cadendo da una finestra della questura di Milano, dove era stato interrogato per ore riguardo alla strage. Le circostanze della sua morte sono sempre rimaste avvolte nel mistero, alimentando fin da subito sospetti su un possibile depistaggio.
Licia non si è mai arresa, combattendo instancabilmente per far luce su quanto accaduto. Ha partecipato a numerose manifestazioni, ha promosso iniziative e ha collaborato con magistrati e storici, contribuendo in modo significativo a mantenere viva l’attenzione sull’accaduto. La sua figura è diventata un simbolo della lotta per la giustizia e della ricerca della verità, anche quando le istituzioni sembravano voler dimenticare.
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