lunedì 9 settembre 2024

Mattino di Cesare Pavese

 


Mattino

La finestra socchiusa contiene un volto

sopra il campo del mare. I capelli vaghi

accompagnano il tenero ritmo del mare.


Non ci sono ricordi su questo viso.

Solo un’ombra fuggevole, come di nube.

L’ombra è umida e dolce come la sabbia

di una cavità intatta, sotto il crepuscolo.

Non ci sono ricordi. Solo un sussurro

che è la voce del mare fatta ricordo.


Nel crepuscolo l’acqua molle dell’alba

che s’imbeve di luce, rischiara il viso.

Ogni giorno è un miracolo senza tempo,

sotto il sole: una luce salsa l’impregna

e un sapore di frutto marino vivo.


Non esiste ricordo su questo viso.

Non esiste parola che lo contenga

o accomuni alle cose passate. Ieri,

dalla breve finestra è svanito come

svanirà tra un istante, senza tristezza

né parole umane, sul campo del mare.

Cesare Pavese


4 commenti:

  1. Le impressioni sono spesso i sogni più belli, annunciano capolavori effimeri che lasciano presto il vuoto, ma una sensazione di bellezza difficilmente dimenticabile..

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  2. Pavese si legge volentieri come pochi altri...

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