mercoledì 25 settembre 2024

Vietata la manifestazione per la Palestina del 5 ottobre



Articolo da Radio Onda d’Urto

La Questura di Roma ha deciso di vietare la manifestazione nazionale per la Palestina convocata a Roma il prossimo 5 ottobre, a un anno dal 7 ottobre, con Giovani palestinesi d’Italia, Associazione dei Palestinesi in Italia, Udap e Comunità palestinese d’Italia.

Di seguito il comunicato diffuso dal Forum Palestina.

“Il provvedimento è stato notificato alle associazioni palestinesi promotrici dell’iniziativa dopo una minacciosa campagna stampa dei giornali della destra e delle comunità ebraiche. Nelle motivazioni del divieto è scritto che: “le espressioni utilizzate per pubblicizzare le iniziative per sostenere la causa palestinese il 5 ottobre hanno una motivazione non compatibile con il diritto di manifestare pacificamente, garantito dall’ordinamento giuridico vigente”.

“Una motivazione decisamente contraddittoria – scrive Forum Palestina, che poi aggiunge come – “la questione fosse già stata discussa al Viminale nel corso del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno Piantedosi.

Nelle veline approntate dai vertici delle forze di polizia e dei servizi di intelligence veniva indicato “il rischio che le iniziative si trasformassero in occasione per inneggiare all’eccidio del 7 ottobre” e informazioni secondo cui in rete erano “rimbalzati proclami e annunci che avevano fatto temere la possibilità di disordini e scontri di piazza”.

Emerge però una sorta di “giallo”. Secondo la Questura infatti i cortei convocati per il 5 ottobre sarebbero stati due e non uno solo. Uno convocato dalle Comunità Palestinesi d’Italia, l’altro da Unione Democratica Arabo Palestinese, Giovani Palestinesi d’Italia, Associazione dei Palestinesi in Italia.

Il divieto a manifestare il 5 ottobre pone così due problemi di sostanza, il primo è che il perimetro delle libertà politiche e di espressione nel nostro paese viene delimitato dai sionisti e dalla stampa di destra e questo è del tutto inaccettabile; il secondo è che è necessario che le associazioni palestinesi in Italia trovino ad ogni costo la “quadra” al loro interno nell’indicare le tappe e i passaggi di una mobilitazione solidale e unitaria con il popolo palestinese. La situazione non consente più errori – chiude Forum Palestina – e divaricazioni mentre incombe un genocidio a Gaza e un mattatoio in Libano e Israele continua impunemente ad esercitare il terrorismo di stato in Medio Oriente”.

Continua la lettura su Radio Onda d’Urto 

Intervento audio su Radio Onda d’Urto 


Fonte: Radio Onda d’Urto 

Autore: redazione Radio Onda d’Urto

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.


Articolo tratto interamente da Radio Onda d’Urto 


Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.