Anita Ekberg è morta stamattina all'età di 83 anni. Era ricoverata da qualche tempo nella clinica San Raffaele di Rocca di Papa, nei Castelli Romani. Una delle sue interpretazione più famose è sicuramente quella della celebre scena in cui entra nella Fontana di Trevi, nel film La dolce vita di Fellini. Ecco la sua biografia completa tratta da Wikipedia.
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Kerstin Anita Marianne Ekberg (Malmö, 29 settembre 1931 – Rocca di Papa, 11 gennaio 2015) è stata un'attrice svedese, famosa per la sua interpretazione nel film La dolce vita (1960) di Federico Fellini, nel quale compare la leggendaria scena in cui entra nella Fontana di Trevi.
Dopo aver vinto il titolo di Miss Svezia nel 1950, si trasferisce negli Stati Uniti dove il produttore Howard Hughes la introduce nel mondo del cinema e ottiene un ruolo minore in Viaggio sul pianeta Venere del 1953 con Gianni e Pinotto. Più importante è la parte accanto a Jerry Lewis e Dean Martin in Artisti e modelle del 1955. Nel 1956 è finalmente protagonista nell'ultimo film della coppia Lewis-Martin, Hollywood o morte! diretto da Frank Tashlin; per questo ruolo vince un Golden Globe come miglior attrice emergente.
Sempre nello stesso anno King Vidor le affida una parte nel kolossal Guerra e pace. Dopo aver girato nel 1959 Nel segno di Roma, diretto da Guido Brignone, e dove vesti i panni della regina Zenobia che si ribella all'Impero Romano, la Ekberg è Sylvia nel film che l'ha resa un'icona, La dolce vita di Federico Fellini (1960): la scena del bagno nella Fontana di Trevi diventerà un classico che entrerà per sempre nella storia del cinema mondiale. Nel 1961 appare nei Mongoli di André De Toth e in A porte chiuse di Dino Risi, con il quale fu brevemente fidanzata.
Fellini tornerà a dirigerla nello straordinario episodio Le tentazioni del dottor Antonio in Boccaccio '70 (1962), dove la sua provocante bellezza diventa un vero incubo per le notti del Dottor Antonio, un petulante moralista interpretato da Peppino De Filippo, e nella parte di se stessa in I clowns (1970) e Intervista (1987). Nel 1963 torna a Hollywood dove recita in I 4 del Texas per la regia di Robert Aldrich e accanto a Dean Martin, Frank Sinatra e Ursula Andress; lo stesso anno è accanto a Bob Hope in Chiamami Buana.
Dalla seconda metà degli anni sessanta sposta la residenza in Italia e lavora in svariate produzioni europee, ma poche degne di nota, per esempio: Poirot e il caso Amanda (1965) di Frank Tashlin, Scusi, lei è favorevole o contrario? (1966) di e con Alberto Sordi e Sette volte donna (1967) di Vittorio De Sica.
I film degli anni settanta sono da circoscrivere nella categoria dei film di genere, come la commedia sexy Casa d'appuntamento (1972) con Barbara Bouchet, lo spaghetti western La lunga cavalcata della vendetta (1972) con Richard Harrison e il thriller Suor Omicidi (1979) di Giulio Berruti. Nello stesso anno posa per una copertina di Playmen dove appare visibilmente ingrassata.
Passata dai ruoli di sex symbol a quelli di caratterista, la ritroviamo in Cicciabomba (1982) con Donatella Rettore, Il conte Max (1991) di e con Christian De Sica, Cattive ragazze (1992) di Marina Ripa di Meana, Bambola (1996) di Juan José Bigas Luna con Valeria Marini, Il nano rosso (1998) di Yvan Le Moine e nel 2002 in due episodi della serie tv di Canale 5 Il bello delle donne. Il 5 novembre 2010 è stata ospite nella trasmissione televisiva I migliori anni condotta da Carlo Conti per il cinquantesimo anniversario de La dolce vita (1960).
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Noooooo. Era così bella nel film di Fellini! Così prorompente! Poi però era quasi sparita. L'ho sempre rimpianta e la trovavo molto più sexy delle nostre Gina Lollobrigida e Sofia Loren.
RispondiEliminaUn'altra grandissima diva che se ne va...
RispondiEliminaMoz-