Articolo da East Journal
Da ATENE – 36.3% dei voti, 149 seggi:
si chiude così la lunghissima giornata di ieri che ha attirato
giornalisti e attivisti da tutta Europa. Syriza ha vinto con più di 8
punti percentuali di distanza dal secondo partito, Nea Dimokratia,
che non supera il 28%, e Tsipras sarà quindi incaricato dal Presidente
della Repubblica ellenica Papoulias di formare il nuovo governo. I
neofascisti di Alba Dorata si collocano al terzo posto, anche se con grande distacco dai primi due partiti (6,3%). Infine l’astensione resta abbastanza alta, circa il 36% (i dati completi, confrontati con le elezioni del 2012, posso essere consultati qui).
Certo, Syriza non ha ottenuto per un soffio la fatidica soglia dei 151 seggi, che gli avrebbe permesso di avere la maggioranza assoluta in
parlamento e poter quindi governare sola, ma è andata comunque oltre i
pronostici dei sondaggi. Adesso Tsipras, in quanto leader del partito
più votato, ha tre giorni di tempo per formare una coalizione,
così come stabilito dalla legge greca. È abbastanza probabile che
riuscirà a formare un governo, dato che sono entrati in parlamento sia To Potami che i Greci Indipendenti, i due partiti più quotati
tra quelli che sarebbero potenzialmente disposti a sostenere un governo
Tsipras. Inoltre, il fatto che siano almeno due i possibili alleati e
non solo uno non può che facilitare le trattative, dato che se un
partito dovesse chiedere troppo per formare un’alleanza Syriza potrebbe
sempre rivolgersi all’altro “offerente”.
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Licenza:
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.
Articolo tratto interamente da East Journal
Photo credit SYRIZA & PanchoS [CC BY 3.0], attraverso Wikimedia Commons
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Sapevo di questa notizia ..
RispondiEliminaVediamo cosa succederà
Un abbraccio forte Cavaliere!
Caro Vincenzo, passata la grande festa in famiglia rieccomi per farti la mia abituale visita, qui troviamo sempre post molto interessanti.
RispondiEliminaTomaso
Speriamo sia un governo giusto che sappia far riprendere la sua economia... e, magari nel lungo termine, che divenga un esempio per noi italiani.
RispondiEliminaIspy 2.0
Ciao CODW,
RispondiEliminal'alleanza che si profila con la destra anti-euro non è entusiasmante, ma è giustificata dall'urgenza di provvedimenti vitali e immediati per il popolko greco. Con altre formazioni ci sarebbero negoziati lunghi , che rischiano di far crollare un consenso per lo più emotivo e dettato dall'esasperazione, quindi assai fragile.Per il resto le due forze sono agli antipodi, per fortuna, e si ventila di altre alleanze nel proseguimento della legislatura. Tempo a tempo, intanto si riprende a respirare.
Saluti
Fata C
Se la realtà non deluderà le aspettative di rinascita per la Grecia, allora mi auguro anch'io che il prossimo Paese sia l'Italia.
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