lunedì 16 dicembre 2019

Il Grinch: recensione del film



Il Grinch (Dr. Seuss' How the Grinch Stole Christmas) è un film del 2000 diretto da Ron Howard.


Trama 

La storia inizia quando all'interno di un fiocco di neve viene scoperto fra alcune montagne chiamati Picchi di Punta Boh il paese di Chinonsò, che è abitato da esseri di differente altezza, sesso ed età, i Nonsochì. A Chinonsò ci si prepara da sempre al Natale, sentito come la festività pìù importante. L'unica creatura che invece detesta il Natale è il Grinch, un essere verde che abita il Monte Briciolaio (Krumpit) sopra Chinonsò insieme al cane Max, e temuto da tutti i Nonsochì. Tutti gli abitanti di Chinonsò sono indaffarati a comprare e spedire regali ma la piccola e dolce Cindy Chi Lou, 6 anni, ha dei dubbi sul fatto che il senso del Natale sia nelle decorazioni e nei doni ma non viene ascoltata dai suoi parenti e dagli altri Nonsochì. Nel frattempo il Grinch, dopo aver spaventato i fratelli di Cindy che erano andati sul monte decide di scendere per fare dispetti. Entra allora all'interno delle poste dei Nonsochi per mettere confusione fra i pacchi, e lì incontra Cindy, che per lo spavento cade nel nastro trasportatore dei regali, da cui viene salvata dal Grinch che però la impacchetta per dispetto. Cindy, impressionata dal suo gesto, inizia a pensare che il Grinch non sia così cattivo come dicono e decide di scoprire tutto su di lui andando nelle case di coloro che l'hanno conosciuto. La bambina scopre che il Grinch era stato trovato e allevato dai Nonsochì quando ancora era in fasce e che da piccolo era stato vittima di bullismo da parte di Augustus (ora divenuto il sindaco di Chinonsò) che cercava di allontanarlo da Marta May (divenuta ora adulta e corteggiata da Augustus pur essendo segretamente innamorata del Grinch) una bambina della quale si era innamorato. Il Grinch le costruì per Natale un angelo con scarti metallici e gioielli ma si presentò a scuola col volto sfregiato, in quanto voleva radersi per apparire più presentabile a Marta, venendo per questo deriso e umiliato da Augustus e dagli altri compagni di scuola. Preso dall'ira il Grinch distrusse le decorazioni della classe e si ritirò amareggiato sul monte Briciolaio dove crebbe odiando il Natale e i Nonsochì.

Cindy, dispiaciuta per la sua condizione, decide di invitare il Grinch come "mastro allegro" delle feste a Chinonsò. Il viscido Augustus si oppone ai progetti della bambina ma gli altri Nonsochì, ispirati dall'altruismo di Cindy, fanno pressione e decide così di invitarlo. La bambina si presenta così a casa del Grinch (che cerca inutilmente di spaventarla) non riuscendo a convincerlo a partecipare, tuttavia egli cambia presto idea dopo aver sentito che ci sarebbero stati un premio e la presenza di Marta. Nonostante un iniziale momento di indecisione, il Grinch si reca a Chinonsò per i festeggiamenti venendo ben accolto dai Nonsochì. Incredibilmente il Grinch viene contagiato dall'allegria dei presenti e sembra cambiare dopo tanti anni l'opinione sul Natale ma il perfido Augustus gli regala apposta un rasoio per fargli ricordare i brutti momenti passati da piccolo e lo ferisce ancora più gravemente facendo una proposta di matrimonio a Marta. Nuovamente offeso e umiliato, il Grinch dichiara apertamente il suo disprezzo per il Natale e accusa i Nonsochì di essere solo dei falsi e degli avidi perché Natale vuol dire solo fare un mucchio di regali che poi buttano via quando si stancano di essi. Decide così di vendicarsi distruggendo l'albero di Natale, rasando il sindaco e portando scompiglio in città. Scopre però che il suo piano non ha funzionato (in quanto i Nonsochì avevano un albero di scorta) e si ritira con rabbia a casa sua.

Giunta la notte di Natale, il Grinch decide di distruggere la festività per sempre e si traveste così da Babbo Natale; poi costruisce una slitta motorizzata e si reca a Chinonsò insieme al cane Max travestito come la renna col naso rosso "Rudolph" dopo il giro del vero Babbo Natale, con lo scopo di rubare tutti i regali e le decorazioni dei Nonsochì. Riuscito (sebbene con qualche difficoltà) nel suo intento porta tutti i doni sulla cima del monte con l'intento di buttarli giù da esso. Il mattino dopo, i Nonsochì si risvegliano e scoprono con tristezza cosa è accaduto. Augustus, adirato, accusa Cindy di aver rovinato il Natale con la sua ossessione di voler invitare il Grinch ma la bambina viene difesa dal padre, il quale comprende quanto avesse ragione sul fatto che Natale voglia dire stare insieme ai propri cari e volersi bene. Tutti i Nonsochì trovano conforto nelle sue parole e si mettono a cantare tutti insieme.

Il Grinch dall'alto del monte sente i loro canti di gioia e capisce con rabbia che il suo piano di rovinare il Natale è completamente fallito. Mentre si interroga su come ciò sia accaduto ha un'epifania e comprende a sua volta il vero significato del Natale. Il suo cuore così da piccolo e rinsecchito aumenta di tre taglie facendolo ritornare buono. La slitta nel frattempo è sull'orlo della montagna e minaccia di cadere insieme ai regali. Il Grinch tenta disperatamente di impedirlo ma la slitta è troppo pesante, dopo aver visto però che su di essa c'è anche Cindy Lou (la quale era venuta a trovarlo per non lasciarlo solo il giorno di Natale) tira fuori una forza sovrumana e salva sia lei che i pacchi. I due ritornano a Chinonsò con la slitta e il Grinch riconsegna i regali ai Nonsochì dichiarandosi sinceramente dispiaciuto per quello che ha fatto. I Nonsochì decidono comunque di perdonarlo tranne Augustus, il quale tuttavia subisce uno smacco da parte di Marta che rinuncia a lui e si dichiara finalmente al Grinch. Tutti i Nonsochì festeggiano così il Natale insieme al Grinch che li invita a passare le feste a casa sua.

Curiosità sul film

Il film è tratto dall'omonimo libro del Dr. Seuss. Tra i numerosi riconoscimenti, ha vinto un Oscar al miglior trucco.

La mia opinione

Uno dei più famosi classici di Natale, da segnalare, la grandissima interpretazione di Jim Carrey. Un film evergreen!

Voto: 7,5

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4 commenti:

  1. Caro Vincenzo, sai che questi film mi piacciono in conclusione una favola a lieto fine rende un po tutti contenti.
    Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Un classico che fa sempre piacere rivedere. Buona settimana a te.

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