giovedì 5 dicembre 2019

5 dicembre 1952 - Il grande smog colpisce Londra

Nelson's Column during the Great Smog of 1952

Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Il Grande smog è stata una catastrofe ambientale che colpì Londra nel dicembre 1952. Una coltre di smog, nebbia densa e maleodorante, avvolse Londra dal 5 al 9 dicembre 1952. In un primo momento furono stimate circa 4 000 vittime ma in seguito a ricerche più recenti il numero salì considerevolmente fino a 12 000 persone, a cui si aggiunsero anche 100 000 malati in condizioni gravi.

Il Grande smog è noto per essere il peggior evento d'inquinamento atmosferico nella storia del Regno Unito, ma anche uno dei più importanti episodi in termini di impatto scientifico, sulla percezione pubblica del fenomeno inquinante e sulla relativa regolamentazione governativa.

Per tutto il XIX e l'inizio del XX secolo Londra fu famosa per le fitte nebbie che spesso scendevano sulla città. Queste non erano tanto un effetto atmosferico, quanto la conseguenza di un inquinamento derivante da un'urbanizzazione vasta e molto densa. Le emissioni incontrollate delle fabbriche si mescolarono nell'aria con il fumo di mezzo milione di fuochi domestici; tutto ciò finì per causare un fenomeno per il quale fu coniato un nuovo termine: smog.

Le cause del Grande smog vanno ricercate in un brusco aumento del livello d'inquinamento verificatosi nei giorni precedenti, a cui seguì un innalzamento smisurato del tasso di mortalità e di morbilità. Tra il 3 e il 4 dicembre 1952 l'anticiclone delle Azzorre, per alcune coincidenze meteorologiche, spostò la propria zona di influenza sull'Atlantico settentrionale, provocando un'inversione termica su Londra. Tutto ciò produsse un denso strato d'aria fredda e stagnante che rimase intrappolato sotto uno strato d'aria più calda, causando la totale assenza di ventilazione e ricambio d'aria. Quando l'aria umida entrò in contatto con il terreno, si raffreddò fino a raggiungere il punto di rugiada formando condensa. L'inversione termica spinse l'aria satura verso l'alto, provocando la formazione di uno strato di nebbia, che si estendeva dai 100 ai 200 metri, contenente oltre le gocce d'acqua anche il fumo proveniente da innumerevoli camini delle case.

Il fenomeno fu amplificato dalle rigide temperature di quel periodo, che costrinsero gli abitanti ad aumentare il consumo di carbone per il riscaldamento domestico. L'unico carbone disponibile per il consumo era di bassissima qualità (quello più pregiato, economicamente più remunerativo, veniva esportato) e ad alto contenuto di zolfo che fece aumentare la quantità di anidride solforosa nei fumi. Ad esso si aggiunse l'inquinamento derivante dagli scarichi dei veicoli e quello prodotto dalle ciminiere industriali.

La concentrazione di fumi di combustione, e la presenza di particelle catramose di fuliggine conferirono allo smog il suo colore scuro. La mancata conoscenza dei problemi ambientali a quell'epoca. fu fattore determinante per il consumarsi della tragedia.

Nei quattro giorni sopra detti furono rilasciate nell'atmosfera enormi quantità delle seguenti sostanze impure:
  • 1 000 tonnellate di particelle di fumo
  • 2 000 tonnellate di anidride carbonica
  • 140 tonnellate di acido cloridrico
  • 14 tonnellate di composti di fluoro
  • 370 tonnellate di anidride solforosa convertite in 800 tonnellate di acido solforico
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6 commenti:

  1. Caro Vincenzo, io ricordo quella data, ne parlarono in tutto il mondo.
    Poi presero dei provvedimenti e oggi Londra direi che è pulita.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso 

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  2. Non conoscevo questa storia, non ero ancora nata, vero, tuttavia al di là del fattore smog in una Londra inquinata, non la conoscevo. Grazie Cavaliere. Buona giornata.
    sinforosa

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  3. Io non conoscevo questa vicenda, in quell'anno non ero nata e ne sento parlare ora per la prima volta. Terribile pensare a quel che è successo. Saluti.

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