"Era freddo, ma la terra era asciutta. Mi distesi sull'erba a guardare le stelle. Mi parve di vederle per la prima volta. E forse era davvero così, perché le guardavo senza pensare ai loro nomi. Immaginai di essere un uomo delle caverne che non ha letto nulla, che non ha studiato, che non sa. E, libero da tutta quella conoscenza, mi persi nella meravigliosa, consolante immensità dell’universo. Non la guardavo più. Ne ero parte."
Tiziano Terzani,
Tratto da | Un altro giro di Giostra di Tiziano Terzani
Poche righe stupende.
RispondiEliminaAdoro Terzani e in particolar modo il libro da cui è stato tratto il passo ^_^
RispondiEliminaCiao Cavaliere, buona settimana!
più leggo Terzani più mi accorgo di quanto era prezioso
RispondiEliminaHo letto questo bellissimo ultimo libro di Terzani, l'ho trovato illuminante, poetico se vogliamo, uno straordinario viaggio alla ricerca del sè tristemente affascinante. Ciao, buona giornata, Stefania
RispondiEliminaPasso per augurarti una buona settimana caro Vincenzo.
RispondiEliminaTomaso
Meraviglioso.
RispondiEliminaHo sul comodino "Un indovino mi disse" ed é il suo primo libro che leggo.
Sono impaziente di cominciarlo.