mercoledì 10 ottobre 2012

L'ombra dell'anima mia di Federico Garcia Lorca

 
L'ombra dell'anima mia
 
L’ombra dell’anima mia
fugge in un tramonto di alfabeti,
nebbia di libri
e di parole.

L’ombra dell’anima mia!

Sono giunto alla linea dove cessa
la nostalgia
e la goccia di pianto si trasforma
alabastro di spirito.

(L’ombra dell’anima mia!)

Il fiocco del dolore
finisce,
ma resta la ragione e la sostanza
del mio vecchio mezzogiorno di labbra
del mio vecchio mezzogiorno
di sguardi.

Un torbido labirinto
di stelle affumicate
imprigiona le mie illusioni
quasi appassite.

L’ombra dell’anima mia!

E un’allucinazione
munge gli sguardi.
Vedo la parola amore
sgretolarsi.

Mio usignolo!
Usignolo!
Canti ancora?
 
Federico Garcia Lorca
 
 
 

4 commenti:

  1. Molto bella questa poesia caro Cavaliere mi piace che la hai condivisa.
    Tomaso

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  2. Che dire... Un grande!!! Ciao Cavaliere :)

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  3. Federico Garcia Lorca è veramente un grande della poesia.
    Grazie Cavaliere.

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  4. Versi bellissimi, quasi profetici della sorte del grande poeta!

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