Il fisico Leonardo Vetra sentì l'odore di carne bruciata. Era la sua. Terrorizzato alzò gli occhi verso l'ombra scura che incombeva su di lui: «Cosa Vuole da me?»
«La password» disse lo sconosciuto con voce aspra: «La parola d'ordine.»
«Ma io non...»
L'uomo gli premette di nuovo sul petto il ferro arroventato, ancora più a fondo. Si udì uno sfrigolio di carne che bruciava.
«Non c'è nessuna password!» gridò Vetra, straziato dal dolore, sentendosi venire meno.
Lo sconosciuto lo guardò torvo. «Proprio come temevo.»
Vetra si sforzava di rimanere cosciente, ma stava per perdere i sensi. L'unica consolazione era sapere che il suo aggressore non avrebbe mai raggiunto il proprio scopo. Un'attimo dopo, l'uomo estrasse una lama e gliela avvicinò al viso. La lama oscillò, con precisione chirurgica.
«Per l'amor di Dio!» gridò Vetra. Ma era già troppo tardi.
Tratto da | Angeli e demoni di Dan Brown (fonte: Wikiquote)
"L'unica consolazione era sapere che il suo aggressore non avrebbe mai raggiunto il proprio scopo"
RispondiEliminaa volte mi chiedo quanto siamo disposti a donare di noi per una giusta causa...
sia un sereno divenire Cavaliere..
un sorriso..
dandelìon
... l'importante è sempre il fine, non come lo si raggiunge ... frase che può essere dettata sia da una vittima che un carnefice!
RispondiEliminaSe hai estrapolato il passo per dare un monito, invero il primo pensiero mi va alla feroce, disumana Inquisizione, cosiddetta Santa. Per il resto, rimasto deluso da "Il codice Da Vinci", ho lasciato perdere Dan Brown.
RispondiEliminaciao cavaliere
RispondiEliminagrazie per gli auguri,che hopotuto leggere solo stasera.
Sono pasata per ringraziarti,sei stato gentile
buona serata
Eccomi qui a curiosare... mi sento una regina, sono a casa, e nella mia postazione al pc...
RispondiEliminache dire Dan Brown.... proprio come temevo, miserioso ed equivocante... (ops equivocante si può dire?)
Un sorriso