martedì 6 dicembre 2011

Noi non dimentichiamo




Sono trascorsi quattro anni da quando, nella notte del 6 dicembre, alcuni operai furono investiti da un rogo infernale divampato alla linea cinque della ThyssenKrupp di Torino. In quella maledetta notte sette vite sono scomparse e sette famiglie distrutte; ricordiamo i loro nomi:

Antonio Schiavone, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rocco Marzo, Antonio Santino, Rosario Rodinò, Giuseppe Demasi.

Il lavoro uccide ancora e soprattutto non esiste ancora la sicurezza suoi luoghi di lavoro; quante vittime dobbiamo ancora piangere?

Video credit  caricato su YouTube


20 commenti:

  1. Fai bene a ricordare ciò che è successo... è ancora un grosso dispiacere.. noi tutti ci auguriamo non accadano più, ma la società e la sicurezza sul lavoro sono quello che sono.. ci stringiamo alle famiglie delle vittime. Valeria

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  2. a distanza di mesi dalla sentenza, la ditta condannata non ha ancora pagato i risarcimenti!

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  3. Ricordando,vorremmo sperare che non succeda più.E che non sia solo una speranza,di lavoro si deve vivere,non morire!
    Ciao Cavaliere

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  4. non dobbiamo dimenticare neanche le famiglie;(

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  5. ...mai dimenticare queste sono le vere lacrime!!!

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  6. No,non si deve dimenticare che la ditta per non spendere non ha messo in sicurezza i suoi lavoratori!!!Tutto questione di soldi!!!Buona serata cavaliere.

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  7. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare.
    Come scrive Chicchina, di lavoro si deve vivere,non morire.
    Ciao Cavaliere,
    Lara

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  8. Lo sdegno popolare sarebbe ancora maggiore se si conoscesse meglio tanta insulsa burocrazia della cosiddetta normativa sulla sicurezza del lavoro.

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  9. Ha ragione Adriano. E davvero non si può pensare che il lavoro uccida.

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  10. immagini drammatiche. non si dovrebbe mai morire per lavoro, per risparmiare un pugno di soldi...

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  11. Un'evento orribile, non doveva succedere...ma siamo obbligato a non dimenticare...un abbraccio SILVIA

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  12. Non mi ero resa conto che fosse passato così tanto tempo. Hai fatto bene a ricordare questa tragedia.

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  13. Il ricordo si cancella al passar della mano sulla fredda lastra.

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  14. Come posso dimenticarli,sono Torinese e la Città non ha mai smesso di piangere queste vittime del lavoro che si potevano evitare.
    Ciao, buona giornata.
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    Monti mi sta già antipatico, hai visto che legnate ai lavoratori e pensioni e che regalo alla chiesa che continuerà a non pagare l'ICI?
    Ciao.

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  15. Non dimentichiamolo mai: il LAVHORROR, inteso come sfruttamento speculativo e disumano dei più deboli (con annessi e connessi, tipo inquinare di più per risparmiare ecc.), uccide QUOTIDIANAMENTE!

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  16. No, non si devono dimenticare queste tragedie!
    Ciao, cavaliere, buona giornata

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  17. Per non dimenticare questa tragedia sul posto di lavoro.

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  18. Mai dimenticare, un giorno vai a lavorare e non torni piu' a casa, non si puo' morire per lavorare!!

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