Non c'è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogan mussoliniani fanno ridere: come (con dolore) l'aratro rispetto a un trattore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l'anima del popolo italiano; il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione) non solo l'ha scalfita, ma l'ha lacerata, violata, bruttata per sempre.
Tratto da un' intervista di Pier Paolo Pasolini rilasciata al Corriere della sera - 9 dicembre 1973
Non è solo autoritaria e repressiva, ma anche omologante e inferiorizzante, livellante verso il basso che più basso non si può, il che è pure peggio... :-(
RispondiEliminaMENO MALE CHE ABBIAMO I BLOG PER UN MINIMO DI INFORMAZIONE GENERALE.
RispondiEliminaImmagino cosa potrebbe dire oggi Pasolini riguardo all'odierna TV., che gli italiani li ha resi inesistenti.
RispondiEliminaBuona Giornata
Abbiamo sempre una scelta...
RispondiEliminasereno divenire Cavaliere...
un sorriso..
dandelìon
difatti.. ormai non è più sostenibile! e buttiamola allora! Vally
RispondiEliminaTutti siamo condizionati senza nemmeno accorgerci da questo mezzo tecnico che ci tiene come in una gabbia.
RispondiEliminaTomaso
Certo è che Pasolini sapeva vedere la realtà e anche prevederla.
RispondiEliminacristiana
Parole sante, quelle di Pasolini.
RispondiEliminaE anche quelle di Zio Scriba.
Ciao Cavaliere!
Lara
Spero solo che si possa comunque ancora trovare qualche antidoto.
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