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venerdì 16 maggio 2025

L'Occidente è razzista e mantiene doppi standard, senza alcuna compassione per i palestinesi




Articolo da Diario Al-Quds Libération

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Diario Al-Quds Libération


La relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla Palestina, Francesca Albanese, ha duramente criticato le posizioni di alcuni paesi occidentali riguardo a quanto sta accadendo nei territori palestinesi, affermando: "Restiamo razzisti, ci aggrappiamo ai vecchi doppi standard e non abbiamo alcuna simpatia per i palestinesi".

Sabato Albanese ha dichiarato alla stazione radiofonica statale spagnola RNE che il diritto internazionale proibisce ciò che Israele sta facendo nella Striscia di Gaza, aggiungendo: "Questa non è una guerra, ma un attacco genocida".

Ha descritto l'attuale situazione a Gaza come "devastante", sottolineando che il 90 percento dei palestinesi nella Striscia soffre di insicurezza idrica e non ha accesso a cibo o medicine, oltre ai continui bombardamenti israeliani e all'esposizione dei civili ad "abusi fisici, psicologici e sessuali".

Albanese ha osservato che Israele non solo mette a repentaglio l'accesso agli aiuti umanitari, ma nega apertamente anche l'ingresso nella Striscia.

Riguardo alla questione dei detenuti israeliani nella Striscia di Gaza, Albanese ha affermato che il governo israeliano "non ha una visione chiara" su come affrontare la questione.

Ha avvertito che Israele stava cercando di svuotare le terre palestinesi dei palestinesi, aggiungendo: "Questa è pulizia etnica" e proseguendo: "Israele, in quanto stato di apartheid, non può essere considerato uno stato normale".

In un contesto correlato, il relatore delle Nazioni Unite ha criticato i paesi occidentali per non aver denunciato Israele, aggiungendo: "Rimaniamo razzisti e ci aggrappiamo ai soliti doppi standard. Questa è la verità. Non abbiamo alcuna simpatia per i palestinesi".

Ha sottolineato che l'attuazione della soluzione dei due Stati proposta dalla comunità internazionale è l'unica soluzione che non può essere realizzata senza la presenza dei palestinesi sul loro territorio, avvertendo che "se i palestinesi non saranno presenti su quel territorio, non ci saranno due Stati".

Albanese ha affermato che i paesi occidentali avrebbero dovuto interrompere le relazioni con Israele, aggiungendo: "Sì al dialogo, ma non c'è bisogno di relazioni commerciali, militari o strategiche. Come cittadino europeo e italiano, considero ciò che sta accadendo una tragedia".

Dal 7 ottobre 2023, Israele sta commettendo un genocidio a Gaza, causando più di 167.000 morti e feriti palestinesi (per la maggior parte bambini e donne) e più di 11.000 dispersi. 


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Fonte: Diario Al-Quds Libération

Autore: Diario Al-Quds Libération

Licenza: This work is licensed under Attribution-NonCommercial 4.0 International

Articolo tratto interamente da Diario Al-Quds Libération


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