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martedì 20 maggio 2025

I giovani italiani restano tra i più preoccupati in Ue dai problemi ambientali



Articolo da Openpolis

I recenti cambiamenti dello scenario geopolitico internazionale sembrano aver fatto passare in secondo piano i temi ambientali. Eppure la lotta al cambiamento climatico resta una priorità per i giovani, specie per chi vive in zone particolarmente critiche

Negli ultimi mesi il contesto geopolitico internazionale è fortemente mutato, determinando un cambiamento sia nell’agenda dei decisori che all’interno del dibattito pubblico. Il rischio è che a fare le spese di questa nuova situazione sia il tema della transizione ecologica, che pure resta una priorità, soprattutto per le giovani generazioni, non essendo affatto cessate le crisi climatiche. L’approssimarsi della Giornata mondiale della terra, che ricorrerà il prossimo 22 aprile, è un’occasione per tornare a porre l’attenzione su questi temi.

In effetti, ancora nell’autunno scorso, un’indagine realizzata da Eurobarometro evidenziava come per un terzo dei giovani europei il cambiamento climatico rappresentasse una priorità che l’Ue avrebbe dovuto affrontare nei prossimi 5 anni. È interessante osservare che l’Italia riporta la percentuale più alta fra i vari stati membri.

46% i giovani italiani tra i 16 e 30 anni per cui il cambiamento climatico dovrebbe essere una questione prioritaria per l’Ue nei prossimi 5 anni.

Le motivazioni di una percentuale così importante sono probabilmente molteplici. Un elemento che influisce nella percezione di quali dovrebbero essere le principali priorità è costituito certamente dal contesto in cui i giovani italiani vivono. Da questo punto di vista l’ambiente scolastico, in cui ragazzi e ragazze trascorrono molto del loro tempo, ha un ruolo di primo piano.

Aspetti come la vicinanza della scuola a fonti inquinanti o la possibilità di raggiungere il proprio istituto con mezzi alternativi all’auto privata per ridurre l’impatto ambientale sono quindi dati molto interessanti da analizzare. Non solo per comprendere meglio quali sono le esigenze dei giovani ma anche per individuare le maggiori criticità da questo punto di vista ed eventualmente intervenire. Dai dati emerge che le situazioni più complicate si registrano principalmente nelle città maggiori.

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Fonte: Openpolis


Autore: redazione Openpolis

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Articolo tratto interamente da 
Openpolis


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