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sabato 17 maggio 2025

Il ragazzo dai pantaloni rosa: recensione del film


Il ragazzo dai pantaloni rosa è un film del 2024 diretto da Margherita Ferri.


Attenzione: il seguente articolo contiene spoiler del film!


Trama 

Andrea Spezzacatena è un adolescente che vive con i genitori Teresa e Tommaso e il fratello minore Daniele. Grazie alle sue doti canore viene invitato a partecipare alle prove di un coro papale nel quale verrà ammesso: qui resta colpito da Christian Todi, un ragazzo ripetente con cui si trova a condividere la classe all'inizio della terza media. Andrea fa amicizia con una compagna di scuola, Sara, e riesce a diventare amico anche di Christian aiutandolo nello studio. Tuttavia quest'ultimo prende le distanze da lui quando tra i due solo Andrea viene scelto tra i giovani cantanti destinati a fare un'esibizione canora per il papa.

Andrea subisce un duro colpo quando i suoi genitori gli annunciano di voler divorziare. Christian apparentemente si riavvicina a lui, al che Andrea gli confessa i suoi turbamenti, oltre al fatto che, a causa di essi, ha bagnato il letto nel sonno; tuttavia, Christian rivela l'accaduto alla loro classe. Infatti, quando entra in aula, il ragazzo trova sulla lavagna un disegno di lui con il letto bagnato, e tutta la classe che ridendo lo prende in giro.

Il primo anno di superiori, Andrea è preoccupato nello scoprire di dover condividere la scuola con Christian, il quale sembra assumere nuovamente un atteggiamento amichevole nei suoi confronti. Un giorno Teresa, la madre di Andrea, gli compra un paio di pantaloni rossi, che diventano rosa quando vengono lavati. Il ragazzo li indossa comunque con grande entusiasmo e questo lo rende bersaglio di diverse prese in giro da parte dei suoi compagni.

Per San Valentino, Andrea esce con Sara e la bacia dichiarandosi innamorato di lei. Quando la ragazza gli spiega di non ricambiare tale sentimento, Andrea le rinfaccia la cotta non ricambiata che lei aveva per Christian, spingendola a troncare il loro rapporto. Andrea riprende a uscire con Christian e il suo gruppo, nonostante le avvertenze di Sara di non farlo. Inizia a fare atletica con il gruppo di Christian, e, dopo aver fatto vincere loro una gara, questi ultimi gli rivelano un'idea per una bravata che vogliono compiere. Per la festa di fine anno, infatti, Christian propone ad Andrea di partecipare a uno scherzo con lui e i suoi amici consistente nel fare irruzione al ballo travestiti "da prostitute". Il ragazzo si presenta all'evento adeguatamente truccato e vestito, anche con l'aiuto di sua madre, ma lì scopre di essere stato ingannato e di essere l'unico truccato in quel modo. Christian e il suo gruppo lo aggrediscono in bagno e lo trascinano davanti a tutti, umiliandolo pubblicamente, facendogli lasciare la festa in lacrime.

A causa di questa umiliazione, il suo rendimento scolastico peggiora sempre di più: Andrea viene infatti rimandato a settembre dopo aver rischiato più volte la bocciatura. Durante l'estate si chiude sempre più in sé stesso, e un giorno scopre che i suoi compagni hanno aperto un gruppo Facebook con lo scopo di deriderlo e insultarlo per la sua presunta omosessualità e per i suoi comportamenti non conformi di genere. Alla ripresa della scuola, Andrea si tinge le unghie e dà inizio a una rissa con Christian, affrontandolo per la gogna mediatica a cui l'ha esposto.

Rassegnato all'idea di essere soggetto della crudeltà dei compagni per tutti gli anni di scuola che gli restano, Andrea decide di togliersi la vita. Prima di tale gesto, si riconcilia con Sara, baciandola e salutandola prima della sua partenza per Parigi, e festeggia il suo quindicesimo e ultimo compleanno alle giostre con la sua famiglia.

In seguito alla morte di Andrea, Teresa, devastata dal dolore, scrive un libro intitolato Andrea: Oltre il pantalone rosa, che dedica ai suoi due figli.

I titoli finali rivelano che, dopo il suicidio del figlio, Teresa è entrata nel suo account Facebook, scoprendo il cyberbullismo che Andrea ha subito e che lo ha spinto a togliersi la vita. La donna dedica il resto della sua vita a sensibilizzare i giovani sui pericoli del cyberbullismo. 

Curiosità sul film

La pellicola racconta la storia realmente accaduta di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo e cyberbullismo omofobo, che si tolse la vita impiccandosi con una sciarpa in casa sua a Roma il 20 novembre 2012 all'età di 15 anni appena compiuti il 14 novembre.[2][3]

La mia opinione

Un film che non lascia indifferenti, che scuote e commuove, e che dovrebbe essere visto da tutti, soprattutto per le tematiche trattate.

Voto: 8

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