"Non sono un cliente, né un consumatore, né un utente, non sono un lavativo, un parassita, né un mendicante, né un ladro, non sono un numero di previdenza sociale, né un puntino su uno schermo. Ho pagato il dovuto, mai un centesimo di meno, orgoglioso di farlo. Non chino mai la testa, ma guardo il prossimo negli occhi e lo aiuto quando posso. Non accetto e non chiedo elemosina. Mi chiamo Daniel Blake, sono un uomo e non un cane; come tale esigo i miei diritti, esigo di essere trattato con rispetto. Io, Daniel Blake, sono un cittadino. Niente di più e niente di meno."
Daniel Blake
Tratto dal film Io, Daniel Blake di Ken Loach
Film straordinario e che vidi al cinema. Parole vere, oramai calpestate come i diritti che Blake, e tanti di noi, rivendichiamo in quanto esistenti e previsti dalla Costituzione e da leggi ordinarie. Il dramma vero, e qui sta il paradosso, non è nemmeno che non si riesca ad ottenerli ma che a fronte di una richiesta non si ottenga nemmeno risposta. E se vai in giudizio. beh devi proprio essere in una botte di ferro altrimenti l'inghippo legale, per fregarti se possono lo trovano.Sempre.
RispondiEliminaConcordo!
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