Alla pioggia
Scendi a torrenti, giù, pioggia feconda.
Riga il ciel de le tua fila infinite,
Ravviva i germi, suscita le vite
Nel seno de la terra sitibonda!
Scroscia ne la città negra ed immonda,
Gorgoglia ne le piazze inaridite,
Lava i sobborghi, spazza la mefite,
Corri, schizza, ringorga, innaffia, inonda!
Vedi, tutto si scote e si ridesta
Sotto ai sonanti sprazzi cristallini,
Tutto sgocciola, tremola e fa festa,
E dai vetri t’applaudono i bambini
E i fiori verso te levan la testa
E le donne ti mostrano i piedini.
Edmondo De Amicis
Questo è un modo meraviglioso di considerare la pioggia.
RispondiEliminaGrande De Amicis. Buona giornata Vincenzo, grazie.
Buona serata.
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