mercoledì 10 agosto 2011

X Agosto di Giovanni Pascoli

X Agosto

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
Giovanni Pascoli

10 commenti:

  1. Ciao Cavaliere, mi auguro che questo pianto di stelle che si ripropone ogni 10 di agosto, possa essere generato qualche volta dalla gioia e non dal dolore!
    Buona giornata!

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  2. Pascoli ha associato al pianto ed al dolore... il mio stato d'animo rifugge da essi... e mi piace pensare alla notte di S.lorenzo come la notte che aumenta la speranza di realizzare i desideri...
    Un sorriso

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  3. Da bambino (ahaha) a scuola la facevano imparare a memoria.
    Grazie.
    Paolo

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  4. Ciao e grazie per la poesia, anch'io a scuola l'avevo studiata a memoria..allora mi sembrava un po' retorica ma oggi ne apprezzo la bellezza!
    Buon pomeriggio!
    Carmen

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  5. ...una stella brillerà per Voi stanotte...alza gli occhi al cielo Cavaliere...il Cielo non è cupo manto...bensì Mantello di Stelle a vegliare in sogni...speranze...attese...
    un abbraccio e un augurio per un vissuto odierno ricco di emozioni ed armonia..a presto..
    dandelìon

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  6. Il 10agosto è una data particolare, per me che sono da sempre incantata dalle stelle.
    Scruto il cielo appena posso.
    Ciao Cavaliere
    Cristiana

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  7. Adesso la ricordo e ricordo quanto da bambino mi abbia commosso! Un po' ancora adesso, pero', a rileggerla bene ...

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  8. Questa bellissima poesia di Pascoli l'apprezzo adesso che quando mi è stata imposta di studiarla a memoria tra i banchi di scuola, quanti ricordi e quanti sogni .... mille speranze si realizzino con fede. Buona serata Cavaliere.

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  9. Anch'io da bambina la imparai a memoria... mi piacque così tanto! Nel mio immaginario, però, vedevo quel padre se pur morto stringere ancora tra le mani le due bambole... Mi mettevo nei panni delle due bimbe a cui era destinato quel dono... quante lacrime sotto il cielo stellato della notte di San Lorenzo...
    Un abbraccio e un augurio di speranza per te.
    Mary

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  10. Quando me la spiegarono, alle elementari, mi colpì come uno schiaffo il misto di speranza epessimismo dell'ultima strofa. E così è.
    Sandra

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