Privacy e cookie policy

giovedì 16 ottobre 2025

Il governo vieta l’educazione sessuale, mentre i femminicidi aumentano

 


Articolo da LifeGate

Un emendamento al cosiddetto ddl Valditara la esclude non più dalle elementari ma anche dalle secondarie di primo grado. Intanto i femminicidi continuano. 

Mentre le notizie di femminicidi si inseguono giorno dopo giorno – ultimo quello di Pamela Genini alle porte di Milano – nelle scuole italiane l’educazione sessuale e affettiva è sempre più un tabù: grazie a un emendamento a un disegno di legge sul consenso informato a scuola l’educazione sessuale e affettiva, che finora era esclusa dalle scuole elementari in giù, diventa off limits anche per le scuole secondarie di primo grado. Vale a dire le scuole medie, frequentate dai ragazzi dagli 11 ai 14 anni. Un altro piccolo grande colpo all’educazione degli adolescenti. L’emendamento al cosiddetto ‘ddl Valditara’, che porta la firma di Giorgia Latini, deputata della Lega, estende l’esclusione delle attività didattiche e progettuali “nonché ogni altra eventuale attività aventi ad oggetto temi attinenti all’ambito della sessualità” oltre alla scuola dell’infanzia e la scuola primaria anche “la scuola secondaria di primo grado”: le medie appunto.

Una decisione grave perché secondo il rapporto “Comprehensive sexuality education country profiles dell’Unesco, condotto in 50 Paesi, appena il 20 per cento di essi dispone di una legislazione sull’educazione sessuale e affettiva, mentre il 39 per cento ha adottato iniziative specifiche. L’Italia si colloca, non a caso tra gli ultimi Stati membri dell’Unione europea della classifica: in Europa 19 Paesi hanno reso obbligatoria l’educazione sessuale a scuola, spesso ampliandola oltre gli aspetti più prettamente legati alla biologia, per includere temi come relazioni, consenso e ruoli di genere.

Continua la lettura su LifeGate

Fonte: 
LifeGate

Autore: 
Simone Santi

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.


Articolo tratto interamente da 
LifeGate

Immagine generata con intelligenza artificiale


8 commenti:

  1. Non credo che l'educazione sessuale risolverebbe il problema dei femminicidi.La famiglia deve intervenire sui bambini sin da piccoli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La questione non la risolverebbe, ma ci vuole l'educazione sessuo affettiva nelle scuole, come in altri Paesi. Le famiglie devono fare la loro parte, anch'io come genitore, insegno ai miei figli il rispetto e abbiamo un dialogo molto aperto.

      Elimina
  2. Cavaliere, sto postando sul mio blog questo tuo post.

    Però onestamente in parte mi sento d'accordo con Olga. però per altri versi che gli insegnanti(prepatati nella materia) anche sulle malattie che ne deriva da un rapporto sessuale. si sostituiscono ai genitori che non hanno la capacità di affrontare il problema.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per la condivisione. Nelle scuole ci vogliono psicosessuologi che insegnano la materia, che sono molto più preparati. Le famiglie devono insegnare il rispetto verso il prossimo, che spesso non è scontato.

      Elimina
  3. E con le famiglie di stranieri?Come la mettiamo...


    RispondiElimina
    Risposte
    1. La scuola deve essere laica, ma temo più il bigottismo italico.

      Elimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.