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mercoledì 15 ottobre 2025

Espressioni (scrittura, poesie e racconti con arte di Pia R. Scalzullo): La luna e la pietra




Angolo curato e gestito da Pia Rita Scalzullo

La luna e la pietra

Di questa storia non sono diretto testimone. Non potrei esserlo per vari motivi. 
Eppure è accaduto. Lo leggiamo nei loro occhi, in quelli dei poveri, ma soprattutto negli sguardi di chi ha vissuto una guerra. La conseguenza di queste terribili lotte e soprusi è l'insieme di tutti i mali che l'uomo subisce e che nessuno riuscirebbe a sopportare. Eppure... Ma andiamo con ordine. 
Non inserirò nomi e lo farò intenzionalmente, perché non ha importanza la nazionalità o il nucleo sociale. Tutto ciò può accadere a chiunque stia vivendo certe situazioni. 

Li vedeva tutti i giorni, in fila per ogni cosa: riso, acqua, farina, sale e zucchero, ai loro occhi era oro prezioso e raro. Non avevano altri desideri, perché già questi lo erano e spesso non si avveravano. 
Persone che mai si arrendevano e li ammirava (già, proprio così, li ammirava) da lontano, dietro quel bancone degli aiuti umanitari, dietro a quella piccola finestra con i vetri sbarrati; perché era pericoloso. Gli assalti erano all'ordine del giorno. Tanta gente era affamata e purtroppo, in questi casi, la ragionevolezza si perdeva. 

Ma questa è la storia di un'amicizia. 
Due bambini di diversa fede, di diversa nazionalità, di diverso mondo sociale, di diversa legalità. 
Vivevano in zone separate per questo; solo che, sul calare della sera, mentre tutti si riposavano attendendo la notte, loro sgattaiolavano di nascosto per incontrarsi nello stesso luogo. 
Fuori dai limiti di zona esiste un campo incolto, ma nascosto e circondato da macerie, con al centro un grande masso di pietra stranamente e perfettamente circolare. 
Nel ritrovarsi in quel luogo, giocavano e lo facevano a modo loro. 
Il giovane uomo lo sapeva e, come poteva, li proteggeva, difendendo la loro anima infantile e pura. Così li osservava a distanza. 
Tutto era così commovente che a volte qualche lacrima solcava il suo viso. 
Si trattava di attendere il sorgere della luna. I due ragazzini seduti sul masso si scambiavano i loro sogni e segreti. 
Ma lo facevano in modo originale e colmo di matura sensibilità. 
Quando la luna circolare inondava di luce la pietra altrettanto circolare, i ragazzi, considerandola una magia, a turno si alzavano  e si sedevano sul masso esprimendo desideri. Se si trattava di qualcosa di terreno e realizzabile, la pietra vinceva e uno di loro restava in piedi sul masso; altrimenti, se si trattava di un sogno ai loro occhi impossibile, la luna vinceva e uno di loro si sedeva puntando il dito verso di essa. 
Quel che accadeva lì era di una bellezza infinita. 
Lui li vedeva alzarsi e sedersi tante di quelle volte, che non riusciva a comprendere come facessero a resistere tanto. Li vedeva sorridere e ridere se tutto era possibile e rattristarsi o addirittura piangere se non lo era. 
Alla fine c'era anche un vincitore. 
Chi si fermava per primo non vedeva realizzati i propri sogni. 
'La luna e la pietra', questo era il nome, ed era l'unico divertimento che li allietava prima di tornare alle loro case, verso un nuovo giorno colmo di sacrifici e sofferenze, ma anche di innocenti sorrisi. 

@Pia Rita Scalzullo


Questo post, fa parte dell'iniziativa gli angoli. Se anche tu, vuoi avere uno spazio fisso in questo blog, clicca qui.

Immagine tratta dal web modificata da Pia Rita Scalzullo


5 commenti:

  1. È sempre un piacere essere tua ospite. Ti ringrazio tanto Vincenzo. ♥️

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  2. I bambini sanno superare le divisioni, sono anime innocenti. Amano i giochi e la compagnia degli altri bambini. Fino a quando non cominciano a crescere e ad ereditare l'odio dai grandi !! E, a questo punto, la storia si ripete e continua !!
    Bellissima storia che mi ha fatto pensare ad altri momenti di gioco e amicizia tra bambini, quelli de "Il bambino con il pigiama a righe", dal tragico finale. Saluti.

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    Risposte
    1. Ho visto tante volte il film, bisogna guardare il mondo con gli occhi di un bambino, solo così può esistere un cambiamento.

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    2. Come scritto anche da me, concordo purtroppo.
      Il film che citi è straordinario, guardato tante di quelle volte. Ogni volta ho colto particolari unici e profondi. Semplicemente un capolavoro. Felice che ti abbia fatto ricordare tale pellicola. Un immenso grazie Mirtillo.

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