Articolo da Wikinotícias
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Martedì (13), il capo dei diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Türk, ha riferito che più di 100 venezuelani deportati dagli Stati Uniti sono ospitati in un centro di sicurezza rinforzato a El Salvador, dove potrebbero subire violazioni dei diritti umani.
Non si conoscono ancora il destino e l'ubicazione di almeno altri 245 venezuelani e circa 30 salvadoregni deportati a El Salvador durante la campagna di deportazione del presidente statunitense Donald Trump.
La richiesta di commento inoltrata da Reuters non ha ricevuto immediata risposta dai governi degli Stati Uniti e di El Salvador. Trump ha utilizzato l'Alien Enemies Act del 1798 per espellere rapidamente i presunti membri di bande criminali, tra cui il Tren de Aragua del Venezuela, che la sua amministrazione ha definito un gruppo terroristico.
In una dichiarazione, Volker Türk mette in guardia da una situazione che potrebbe violare i diritti fondamentali sanciti sia dal diritto americano che da quello internazionale, come il diritto contro la detenzione arbitraria e la tortura, nonché il diritto all'uguaglianza davanti alla legge.
Secondo il responsabile dei diritti umani delle Nazioni Unite, l'ordine del presidente degli Stati Uniti di deportare migliaia di migranti "solleva serie preoccupazioni riguardo a un'ampia gamma di diritti fondamentali sia secondo il diritto statunitense che secondo quello internazionale".
Secondo la Casa Bianca, El Salvador ha accettato di trattenerli in cambio di sei milioni di dollari (circa cinque milioni di euro), la maggior parte dei quali saranno conservati a Cecot, l'enorme prigione di massima sicurezza fondata dal presidente salvadoregno Nayib Bukele per i membri delle gang.
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Fonte: Wikinotícias
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