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Articolo da Wikinews
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Venerdì, il produttore giapponese di videogiochi Nintendo ha annunciato che non avrebbe consentito i preordini per la sua nuova console Switch 2 in quel giorno, come era stato precedentemente previsto. L'azienda ha affermato che ciò era dovuto agli annunci di tariffe sulle esportazioni dal Giappone verso gli Stati Uniti.
I funzionari di Nintendo hanno comunicato in una dichiarazione che lo scopo della decisione era "valutare il potenziale impatto delle tariffe e delle condizioni di mercato in evoluzione". L'uscita di Switch 2 era ancora prevista per il 5 giugno nonostante le tariffe. Nintendo ha affermato che la decisione si applica solo al mercato statunitense e che i preordini esistenti per i clienti del Regno Unito rimarranno inalterati.
La console è stata presentata al pubblico mercoledì, poche ore prima che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annunciasse un'ondata di dazi globali.
Mentre il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha definito la situazione una "crisi nazionale", l'amministrazione Trump ha difeso i dazi come una misura per migliorare l'economia statunitense e favorire la creazione di posti di lavoro.
La decisione è stata definita "senza precedenti" da Wesley Yin-Poole di IGN.
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Photo credit PhillyBeatzU, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons
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