lunedì 21 agosto 2023

Vagavo solitario come una nuvola di William Wordsworth



Vagavo solitario come una nuvola

Vagavo solitario come una nuvola

che fluttua in alto sopra valli e colline,

quando all'improvviso vidi una folla,

un mare, di giunchiglie dorate;

vicino al lago, sotto gli alberi,

tremolanti e danzanti nella brezza.


Intermittenti come stelle che brillano

e luccicano nella Via Lattea,

si estendevano in una linea infinita

lungo il margine della baia:

con uno sguardo ne vidi diecimila,

che scuotevano il capo danzando briose.


Le onde accanto a loro danzavano; ma esse

superavano in gioia le luccicanti onde:

un poeta non poteva che esser felice,

in una tale compagnia gioiosa.

Osservavo - e osservavo - ma non pensavo

a quanto benessere un tale spettacolo mi avesse donato:


poiché spesso, quando mi sdraio sul mio divano

in uno stato d'animo ozioso o pensieroso,

esse appaiono davanti a quell'occhio interiore

che è la beatitudine della solitudine;

e allora il mio cuore si riempie di piacere,

e danza con le giunchiglie.


William Wordsworth



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