domenica 9 gennaio 2022

Nevicata di Edmondo De Amicis



Nevicata 

Sulla campagna squallida e pensosa

Scende la neve a larghi fiocchi e lenti,

E sui morbidi strati rilucenti,

Immaculata e tacita si posa;

Scende, d’un fitto vel copre ogni cosa,

Copre casette, ponti, acque dormenti,

E colma fossi e imbianca bastimenti,

E scende senza fine e senza posa;

E via pei campi, dietro al bianco velo,

Gli alti mulini in grande atto severo

Tendon le braccia irrigidite al cielo;

E del piano bianchissimo al confine

Segna la vecchia Leida un arco nero…

Nevica senza posa e senza fine.

Io veggo nelle tepide casine

Gli olandesi panciuti ed opulenti

Seduti intorno ai caminetti ardenti

Sbuffare il fumo in larghe onde azzurrine,

O stare a mensa con le fronti chine

Argomentando in riposati accenti,

E macinar gli arrosti succulenti

Con le lente mascelle elefantine;

Veggo le caste mogli e i grossi putti,

E il placido gatton lucido e bello,

E monti di formaggi e di prosciutti;

E i larghi letti insidïati invano

Sa cui l’Amore ha scritto a stampatello:

Chi va piano va sano e va lontano.


Edmondo De Amicis


2 commenti:

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