Articolo da World Politics Blog
Con poco più di 1.500 casi e 35 morti da Covid-19 in una popolazione che conta 98 milioni di abitanti, la crescita economica della Repubblica Socialista del Vietnam sarà tra le più alte al mondo, portando il paese dal 37mo al 19mo posto nel mondo entro il 2035.
All’interno dei nostri articoli, abbiamo avuto modo di sottolineare svariate volte i successi ottenuti dal Vietnam nella lotta al Covid-19, che ha portato il paese asiatico a essere uno dei pochi Stati al mondo a registrare una crescita del Pil nel 2020. Secondo gli economisti, questo ha permesso al Vietnam di acquisire una posizione vantaggiosa nei confronti dei propri concorrenti dell’Asia sudorientale.
Mentre nuove ondate pandemiche continuano a imperversare in gran parte del mondo, il Vietnam vanta un bilancio di poco più di 1.500 casi e 35 morti fino a oggi, molto meno di qualsiasi altro paese paragonabile data la sua popolazione di quasi 98 milioni di abitanti; tali risultati sono stati ottenuti grazie a test rigorosamente mirati, un programma di quarantena centralizzato e la chiusura anticipata delle frontiere. “Il successo della gestione della pandemia fino ad oggi ha già consentito al paese di acquisire una quota maggiore del commercio globale e degli Ide (investimenti diretti esteri) durante il 2020”, ha affermato al riguardo Carolyn Turk, direttore nazionale della Banca Mondiale in Vietnam.
Il 2021 si annuncia come un anno di grande crescita economica per il Vietnam, che punta a tornare alle cifre fatte registrare nel 2018 e nel 2019. Il parlamento di Hà Nội ha fissato un obiettivo di crescita economica del 6% per quest’anno, ma il primo ministro Nguyễn Xuân Phúc ha dichiarato che il governo spera di raggiungere la quota del 6,5%, confortato anche dai dati pubblicati da diverse istituzioni internazionali. Se, infatti, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale hanno previsto una crescita di poco inferiore al 7%, la società di ricerche di mercato Fitch Solutions ha previsto che il Vietnam crescerà addirittura dell’8,6% quest’anno.
Fitch Solutions, che già in precedenza aveva attribuito al Vietnam una crescita dell’8,2%, ha rivisto la propria stima per eccesso, prevedendo che “l’implementazione globale di vaccini guidi la ripresa della domanda esterna per le esportazioni vietnamite e provochi anche bolle di viaggio regionali per far ripartire il turismo in entrata”. “Vi sono ampi margini per la crescita delle esportazioni vietnamite negli anni a venire poiché il paese è stato uno dei principali beneficiari della tendenza del trasferimento della catena di approvvigionamento fuori dalla Cina”, osserva ancora il rapporto.
Fonte: World Politics Blog
Autore: Giulio Chinappi
Articolo tratto interamente da World Politics Blog
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