"Finché l’uomo sfrutterà l’uomo, finché l’umanità sarà divisa in padroni e in servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo è qui. Vedete questi? Uomini severi, in doppiopetto, eleganti, che salgono e scendono dagli aeroplani, che corrono in potenti automobili, che siedono a scrivanie grandissime come troni, che si riuniscono in emicicli solenni, in sedi splendide e severe: questi uomini dai volti di cani o di santi, di jene o di aquile, questi sono i padroni. E vedete questi? Uomini umili, vestiti di stracci o di abiti fatti in serie, miseri, che vanno e vengono per strade rigurgitanti e squallide, che passono ore e ore a un lavoro senza speranza, che si riuniscono umilmente in stadi o in osterie, in casupole miserabili o in tragici grattacieli: questi uomini dai volti uguali a quelli dei morti, senza connotati e senza luce se non quella della vita, questi sono i servi. È da questa divisione che nasce la tragedia e la morte."
Pier Paolo Pasolini
Grande Pasolini!
RispondiElimina👍
EliminaPPP era un un utopico estremista, io ero e sono ancora Comunista perché l'ideologia non muore e apprezzo e condivido queste parole anche se da moltissimi anni ho compreso che un pensiero irrealizzabile non aiuta il cambiamento perché per invidia sopraffazione ignoranza e cattiveria potremo essere compagni ma mai uguali e in questi ultimi anni questo divario tra ricchi e poveri si dilata, tra la indifferenza della gente, sempre di più.
RispondiEliminaCiao fulvio
In questo mondo c'è troppa disuguaglianza.
EliminaUna spaccatura che si sta accentuando con la sensazione di una società planetaria che molto presto rischierà di essere suddivisa in pochissimi ricchi ed il resto una moltitudine di diseredati.
RispondiEliminaConcordo con le tue parole, Daniele.
EliminaBellissima questa citazione...
RispondiEliminaPoveri e ricchi, sempre più poveri e sempre più ricchi (e tutti più imbecilli, aggiungeva il grande Giorgio Gaber). La storia si ripete, continuamente.
Un divario incolmabile.
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