Articolo da AstronautiNEWS.it
Nonostante l’incertezza meteo fino all’ultimo istante, questa volta, al secondo tentativo, gli astronauti della NASA Bob Behnken e Doug Hurley
sono riusciti a partire dalla storica piattaforma di lancio 39A del
Kennedy Space Center alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, a
bordo della nuovissima navicella Crew Dragon, sospinti dai 9 motori
Merlin del primo stadio del lanciatore Falcon 9. Proprio il clima avverso li aveva fermati lo scorso 27 maggio, a soli 17 minuti dal liftoff, obbligando i responsabili di missione ad annullare la sequenza di lancio e ad attivare le procedure d’emergenza.
Sicuramente è un giorno speciale anche per i due astronauti. Scelti
per la loro esperienza di piloti collaudatori e di equipaggio di
precedenti missioni nello spazio, hanno lavorato dal 2014 a stretto
contatto con SpaceX alla progettazione e lo sviluppo della Crew Dragon,
un processo lungo, laborioso e non privo d’imprevisti, ma che adesso sta
iniziando a dare i suoi frutti.
La missione
Il lancio è avvenuto quando in Italia erano le 21:22 (e 45 secondi per la precisione) del 30 maggio, iniziando così l’ascesa di 9 minuti. Il primo stadio del Falcon 9 si è spento e separato regolarmente dal secondo a 154 secondi dal lancio, il quale è riuscito ad atterrare sulla chiatta Of Course I Still Love You. È opportuno ricordare che, sebbene il booster (chiamato così in gergo il primo stadio del Falcon 9) sia stato recuperato, la NASA ne ha vietato il riutilizzo per i voli con equipaggio.
A 12 minuti dalla partenza è avvenuta la separazione della Crew Dragon dal secondo stadio del Falcon 9 ed è iniziato l’inseguimento di 19 ore della Stazione Spaziale. L’avvicinamento “lungo” è stato scelto di proposito, così da permettere a Bob Behnken e a Doug Hurley di verificare con i responsabili di missione di SpaceX il corretto funzionamento dei sistemi della navicella, come per esempio quelli del supporto vitale e del controllo termico oppure dei razzi di manovra.
L’avvicinamento e l’attracco in modalità automatica sono previsti intorno alle 16:27 ora italiana di domani, 31 maggio 2020. Circa due ore e mezza più tardi, conclusi i consueti controlli di tenuta e di equalizzazione della pressione, alle 18:45 verranno aperti i portelli tra la Crew Dragon e il modulo Harmony (Nodo 2), così l’equipaggio della Expedition 63 (formato da Chris Cassidy, Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner) potrà dare il benvenuto ai due astronauti appena arrivati, i quali collaboreranno alla ricerca scientifica a bordo e alle attività di manutenzione e aggiornamento del laboratorio orbitante.
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Fonte: AstronautiNEWS.it
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Articolo tratto interamente da AstronautiNEWS.it
Photo credit NASA/SpaceX / Public domain
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