giovedì 10 ottobre 2019

Principino Orrendino di Anna Maria Fabbri



Oggi voglio presentare un libro per bambini, scritto da Anna Maria Fabbri.


L'autrice presenta il suo libro:

Ciao sono Anna Maria Fabbri l'autrice di Principino Orrendino.
Scusate ma io sono un po' schiva e non amo raccontare il perché e percome di ciò che scrivo, ma come autrice ogni tanto mi tocca. Ecco cosa mi ha spinto a scrivere Orrendino:
Le fiabe da sempre allettano il nostro immaginario, proprio perché attraverso il loro linguaggio metaforico ci riportano a valori universali riconosciuti che alimentano speranze e attese che nella realtà spesso non troviamo ma che ricerchiamo. In esse vi sono i fondamenti dei miti antichi e profondi che s'intersecano con il vissuto della persona.
Orrendino è il personaggio principale di questa fiaba che sa, di essere diverso e persevera nella ricerca del proprio spazio, della propria libertà e del rispetto della propria identità. Nonostante i soprusi dei fratelli bulli e gli accorati consigli di mamma Bruttesca e di papà re Orrido degli orchi Orchessevoli, persegue il suo obiettivo, senza strappare del tutto i rapporti familiari.
È una fiaba che parla di accettazione di se e degli altri, perché nel momento in cui accettiamo noi stessi per quello che siamo, saremo maggiormente in grado di accettare e rispettare l’altro con la propria identità (razza, genere, carattere ecc.). Come autrice spero che la storia sia divertente, questo è l'unico motivo che deve spingere un bambino a leggerla.
Io non sono giovane, anzi sono anche nonna e come faccio con mio nipote, ripeto il concetto allo sfinimento. Non si sa mai che non sia abbastanza chiaro; così le ultime righe del raccontano sottolineano che: Siamo come siamo, siamo tutti diversi, quello che importa è il rispetto e l’amor verso l’altro. Queste parole mi piacciono talmente tanto che amo la loro sonorità come un ritornello, una rima, un mantra.
Ognuno di noi ha un vissuto unico con esperienze e gusti diversi che creano la propria identità. Solo se impariamo a rispettare gli altri, senza divisioni di razza, di facili giudizi di carattere e di genere, solo allora potremo vivere nell'uguaglianza e nel rispetto dell’identità delle persone. Noi adulti ci complichiamo la vita e perdiamo di vista il vero nocciolo della questione che non è l’integrazione ma l’inclusione, accettare l’altro così com'è, che non vuol dire pensarla e vivere come lui, ma semplicemente convivere pacificamente anche con chi è molto distante dal nostro modo di essere. Nessuno è uguale ad un altro ma sta alla società creare le regole per un'uguaglianza formale e sostanziale, dando a ciascuno di noi il diritto ad avere pari opportunità. Le leggi devono garantire questo e permettere una giusta convivenza civile con regole comuni cui attenersi. Per chi non le rispetta c’è la legge e il cittadino ha il diritto di pretendere che siano applicate.
C’è nella nostra costituzione italiana un articolo bellissimo che dice:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitano, di fatto, la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori alla organizzazione politica, economica e sociale del paese”.
Utopia?
No!
Noi dobbiamo crederci come un mantra e pretenderlo, perché come cittadini ne abbiamo diritto.
E dopo questa pappardella per gli adulti auguro ai bambini di leggere Principino Orrendino divertendosi, perché la prima cosa che deve regalare una fiaba è l’incanto e la piacevolezza; anche se non so quanto incantevole e piacevole possa essere mangiare bacherozzoli.
Però agli orchi piaccciono!
Ma!
È proprio vero siamo tutti diversi.
Buon autunno a tutti.

Anna Maria Fabbri

Invito a leggere questa recensione di Marina Guarneri:




PrincipinoOrrendino lo potete acquistare a Calderara di Reno (Bologna) nella cartoleria Cose così - via dello sport, 14/d.

Oppure in internet:
https://www.giovanelliedizioni.it/libri.html
https://www.laFeltrinelli.it
https://www.ibs.it
https://Mondadoristore.it

Inoltre vi ricordo la pagina Facebook ufficiale:



Se siete interessati alla pubblicazione di una vostra opera su questo blog, inviatemi la vostra richiesta via e-mail.

Photo credit Anna Maria Fabbri concessa gentilmente per la pubblicazione di questo post


12 commenti:

  1. Sicuramente sarà una favola interessante per il periodo che stiamo vivendo.
    Buon pomeriggio
    Rakel

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  2. Grazie infinite Vincenzo per questa più che gradita segnalazione del mio racconto per bambini dai cinque agli otto anni.

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  3. Interessante ! Credo sia la favola giusta per divertire ed educare, nello stesso tempo. Buona serata.

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  4. Una favola molto attuale, grazie per questa bella segnalazione! Buona serata!👋

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  5. Caro Vincenzo, credo proprio che ci volesse un bel libro che è divertente.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  6. Oggi forse sono più gli adulti ad aver bisogno delle favole per crescere -e far crescere Orrendino (che è tanto carino)-

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