martedì 15 ottobre 2019

Whirpool: chiude lo stabilimento di Napoli dal 1° novembre


Articolo da Radio Onda d’Urto

Vicenda Whirlpool Napoli. “Non è stato fatto un passo avanti nella direzione auspicata dal governo nel dialogo con i vertici italiani di Whirlpool, che confermano il piano”. Così il presidente del consiglio Giuseppe Conte, che questa mattina, martedì 15 ottobre, assieme al ministro Patuanelli ha incontrato a Palazzo Chigi i vertici dell’azienda Usa.

La multinazionale degli elettrodomestici ha confermato la cessione di ramo d’azienda di Napoli, mettendo a rischio 430 posti di lavoro, più l’indotto. Davanti al governo, Whirlpool ribadisce la volontà di cedere Napoli, senza alcuna alternativa reale sul tappeto.

I confederali hanno dichiarato due ore di sciopero su ogni turno contro la “totale chiusura e l’indisponibilità di Whirlpool a cercare soluzioni coerenti con l’accordo mette di fatto a rischio la tenuta del piano industriale e il futuro di oltre 5 mila lavoratori in tutta Italia”.


A dirlo è la segretaria generale della Fiom Cgil Francesca Re David, annunciando che “nelle prossime ore saranno valutate le iniziative di mobilitazione in risposta a questo ulteriore atto unilaterale dell’azienda. Da subito vengono dichiarate unitariamente due ore di sciopero alla fine di tutti i turni in tutti gli stabilimenti del gruppo”.

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Fonte: Radio Onda d’Urto 

Autore: redazione Radio Onda d’Urto

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Articolo tratto interamente da Radio Onda d’Urto 


8 commenti:

  1. Caro Vincenza, lo sai che questa notizia la aspettavo, certo che non è giusto!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Mi spiace molto, sono altre persone senza un lavoro e senza un futuro. Saluti.

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  3. È una vergogna che queste multinazionali possano fare quello che vogliono senza pagarne le conseguenze.

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  4. Ho letto questa notizia un paio di giorni fa e ne sono rimasta mortificata.
    Purtroppo, come vedi, non è un caso isolato.
    Dove andremo a finire? :(

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