Angolo curato e gestito da Daniele Verzetti il Rockpoeta®
KURD
Siamo Curdi
Popolo dalle tradizioni storiche antichissime
Antiche quanto le persecuzioni che subiamo
Vivo nella Siria del nord
Altri di noi nella Turchia sud-orientale,
Nell'Iran nord-occidentale e nell'Iraq settrentionale
Si chiama Kurdistan
Ma noi non abbiamo un nostro Stato
Noi siamo fantasmi in carne ed ossa che respirano
E solo per il fatto di esistere già diamo fastidio.
Ci perseguitano perchè noi non meritiamo una nostra terra
Perchè non abbiamo il diritto di rivendicare una nostra cultura
Terroristi ci chiamano
Eppure l'Isis lo abbiamo combattuto noi in prima linea
Noi abbiamo fermato l'ombra nera del Califfato
E tutti noi abbiamo imbracciato i fucili
Anche le nostre donne
Senza indugi
Per amore della libertà
Contro il fanatismo religioso
E per amore della nostra terra.
E la Storia si ripete
Potremmo ricordare gli Armeni
E tante altre popolazioni quasi sterminate
Prima di riuscire ad essere riconosciute libere persone in libero Stato.
E canto
Canto con la mia donna e mio figlio
Il dolore e la sofferenza
Nostri e del nostro popolo
E cantiamo compatti
Uniti nei nostri differenti idiomi
E levo alta la mia voce
In Kurmanji ed in Zazaki,
Ed in ogni lingua in cui il mio popolo si esprima.
Noi
Tanti idiomi diversi, tante tradizioni differenti,
Un'unica entità.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
L'articolo originale è pubblicato su L'Agorà
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Dobbiamo farci sentire. Grazie di cuore per averla postata da te
RispondiEliminaUn grazie a te, per la tua presenza con il tuo angolo, nel mio blog
EliminaVero, la storia si ripete sempre, raccontando le stesse tragedie.
RispondiEliminaMentre l'uomo commette gli stessi errori ed lo stesso miserabile sub-umano.
Al popolo Kurdo come a tutti i popoli oppressi va il mio abbraccio sincero.
Purtroppo anche gli errori continuano a ripetersi.
EliminaCaro Vincenzo, se na ha parlato tanto di questo popolo senza patria,
RispondiEliminae sempre perseguitato, oggi sono nelle condizioni di combattere ancora.
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Un popolo perseguitato da secoli e senza la propria terra.
EliminaGrazie per aver condiviso questo
RispondiEliminaUn grazie a te.
Eliminaè una storia che putroppo si ripete, e i popoli vengono come sempre schiacciati
RispondiEliminaIeri ci sono state le prime vittime, tra cui dei bambini. La guerra è l'apoteosi della stupidità umana, il mondo si deve liberare dai guerrafondai.
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