mercoledì 2 ottobre 2019

It - Capitolo due: recensione del film



It - Capitolo due (It: Chapter Two), è un film del 2019 diretto da Andrés Muschietti.

Trama 

Derry, 2016. Alla fiera della città, Adrian Mellon, dopo essere stato pestato e buttato giù da un ponte da una gang di bulli per la sua omosessualità, viene brutalmente ucciso da un mostruoso clown davanti agli occhi del fidanzato, mentre un mare di palloncini riempie il canale. Mike Hanlon, l'unico componente del Club dei Perdenti a essere rimasto a Derry, venuto a conoscenza del fatto, capisce che Pennywise si è risvegliato e incomincia a chiamare i suoi vecchi amici, i quali sono cresciuti lontani dalla città dimenticando gli eventi dell'estate del 1989.

Bill è diventato un celebre scrittore dell'orrore e lavora alla sceneggiatura di un film con sua moglie Audra nel ruolo di protagonista, sebbene i suoi finali siano considerati terribili; Richie è diventato uno stand-up comedian; Eddie è un assicuratore e si è sposato con una donna ipocondriaca e iperprotettiva molto simile a sua madre; Ben è notevolmente dimagrito e si è affermato come un architetto di caratura mondiale; Stan è un agiato uomo d'affari, in procinto di andare in vacanza con la moglie; Beverly è diventata una nota stilista, e si è sposata con Tom Rogan, un uomo impulsivo e violento come suo padre. Alla chiamata di Mike, i Perdenti rimangono scioccati ma, nonostante l'agitazione e lo spavento, decidono di ritornare a Derry. L'unico a desistere è Stan, il quale si suicida tagliandosi i polsi nella vasca da bagno, incapace di riaffrontare vecchi ricordi e paure sopite. Beverly invece viene aggredita dal marito che sospettando un tradimento non vuole lasciarla andare, ma non si lascia sopraffare e riesce a scappare.

Durante la cena al ristorante cinese di Derry, i Perdenti recuperano pian piano le memorie e il tempo perduti, mentre Mike spiega che, allontanatisi da Derry, la metaforica cicatrice che It ha lasciato su di loro ha fatto sì che i loro ricordi rimanessero intrappolati nella città. Quando il Club si domanda cosa sia successo a Stan, nei loro biscotti della fortuna trovano delle parole che formano la frase "Immagino che Stanley non ce l'abbia fatta". I restanti biscotti si aprono rivelando mostriciattoli e deformità che attaccano il Club, ma che si rivelano una semplice illusione di It. Dopo aver chiesto conferma alla moglie di Stan della morte dell'amico, i Perdenti si ricordano finalmente di Pennywise, decidendo di andarsene il prima possibile.

Mike, cercando di convincere Bill a restare, gli mostra un vaso trafugato a una tribù di nativi americani, e gli somministra segretamente una sostanza psicotropa, permettendogli di vedere ciò che Mike stesso ha già visto: la tribù nativa ha già combattuto It, sconfiggendolo grazie al rituale di Chud. La visione rivela inoltre le origini cosmiche della creatura mutaforma e la sua vera essenza, i Pozzi Neri, tre sfere di luce fluttuanti capaci di rendere catatonici e portare alla follia e alla morte. I Pozzi Neri sono stati visti da una sola persona del Club, Beverly, che a causa di quell'esperienza ha dovuto sopportare per anni visioni e sogni della sua morte e di quella di tutti i Perdenti. Queste visioni rendono chiaro che se non sconfiggeranno It in questo ciclo di risveglio, non riusciranno a sopravvivere per molto tempo e finiranno i loro giorni come Stan. I Perdenti, pur controvoglia, restano e Mike dà istruzioni su come compiere il rito con cui i nativi cercarono di fermare It.

Il Rituale di Chüd consiste nel ritrovare i propri ricordi d'infanzia cercando dei pezzi del loro passato per poi bruciarli nel vaso nativo. Per conto di Stanley, i Perdenti trovano la sua cuffia anti-ragni che usavano nel loro rifugio sotterraneo nei Barren; Bev recupera nella sua vecchia casa la poesia di Ben (che crede nuovamente essere stata scritta da Bill, non ricordandosi di aver già scoperto chi era il suo vero autore), venendo attaccata da It sotto forma di una megera; Bill recupera prima la sua bici da un antiquario, poi recupera dalle mani dello stesso It, spacciatosi per Georgie, la sua barchetta di carta; Ben, ricordando un orribile incontro con It trasformato in Beverly, capisce che l'oggetto del suo passato è la pagina dell'annuario che firmò solo la ragazza, e che aveva con sé da quando ha lasciato Derry; Richie, ricordando di come fu preso in giro da Connor, il cugino del bullo Henry Bowers e attaccato da It nei panni della statua del fondatore, recupera un gettone della sala giochi che era solito frequentare; Mike, tormentato dall'incendio in cui perirono i suoi genitori, recupera la pietra che Beverly lanciò a Henry quando si unì al Club; Eddie, ricordando come It gli fece vedere sua madre attaccata dal lebbroso, recupera il suo inalatore in farmacia e viene attaccato di nuovo dall'entità con le medesime sembianze, contrattaccando la creatura e riuscendo quasi a strozzarla, prima di essere ricoperto di vomito nero e messo in fuga.

Nel frattempo Henry Bowers, arrestato 27 anni prima per l'omicidio del padre Oscar, evade dal manicomio grazie a It, nei panni del cadavere di Patrick Hockstetter, per concludere il suo lavoro: uccidere i Perdenti. Prima tenta di uccidere Eddie, pugnalandolo alla guancia, ma scappa dopo essere stato ferito da quest'ultimo; infine attacca Mike in biblioteca, ma viene ucciso dal sopraggiunto Richie.

Bill prova a proteggere Dean, il bambino che ora abita nella sua ex casa, da un attacco di Pennywise alla fiera cittadina, ma fallisce ed assiste impotente alla sua morte. Colmo di rabbia, si dirige alla casa abbandonata di Neibolt Street per distruggere l'entità da solo. Gli altri Perdenti lo raggiungono e, dopo essere stati attaccati dalla testa ragniforme di Stanley ed essere giunti nel punto più profondo delle fogne, dove cadde il meteorite da cui provenne It, incominciano il rito bruciando gli oggetti che hanno recuperato. Il rituale si compie, ma non riescono a concluderlo come previsto da Mike. It rivela che quest'ultimo ha omesso una parte del rito: anche se questo è un modo per distruggerlo, gli antichi non ci riuscirono perché lui era troppo forte e vennero tutti uccisi. Dopodiché rivela la sua vera forma, i Pozzi Neri, che usano l'aspetto di un gigantesco Pennywise con le zampe di ragno come scudo.

Mentre il mostro li attacca usando le loro paure, come il senso di colpa di Bill per aver lasciato morire Georgie oppure gli abusi subiti da Beverly, Ben rivela il suo amore per l'amica, liberando entrambi dagli incubi e dalle visioni provocate dal clown; Richie viene reso catatonico dai Pozzi Neri, ma Eddie lo libera colpendo It, che rimane infilzato nel meteorite. Avendo esultato troppo presto, Eddie viene colpito mortalmente dal mostro. I Perdenti si nascondono ed Eddie, con le ultime forze, rivela di aver quasi ucciso It alla farmacia, strozzandolo. Mike si ricorda della regola della natura che gli rivelarono i nativi: ogni essere vivente deve sottostare alle leggi della sua forma. I Perdenti cercano quindi di uccidere It allo stesso modo, rimpicciolendolo e strozzandolo, ma quando Pennywise capisce il loro piano, optano per renderlo emotivamente piccolo insultandolo e sminuendolo, in una sorta di battaglia tra le volontà dei Perdenti e quella della creatura. A nulla serve il tentativo di It di imporre la sua dominanza presentandosi come la Divoratrice di Mondi e, diventato ormai piccolo e debole, il mostro viene ucciso dai Perdenti, che gli strappano il cuore dal petto e lo spappolano tra le mani. Sia la grotta sia la casa abbandonata collassano e per fuggire il gruppo è costretto a lasciare sotto le macerie il cadavere di Eddie nonostante le disperate proteste di Richie.

Ricordando il sacrificio di Eddie, i rimanenti Perdenti decidono di vivere le loro vite al massimo per onorarlo. Mentre finalmente lasciano la città, Mike si prepara ad andare in Florida, Bev e Ben si fidanzano, Bill torna alla stesura del suo film e Richie, accettando il suo amore segreto per Eddie, ripassa le loro iniziali che aveva inciso da ragazzo sul ponte di Derry. Il film si conclude con un'ultima chiamata di Mike a Bill, in cui lo informa che tutti loro hanno ricevuto una lettera da Stan, in cui egli dichiara che il suo gesto suicida non è dovuto alla vigliaccheria, ma perché a suo modo sapeva che sarebbe stato solo un peso per la coesione del gruppo nel loro tentativo di sconfiggere It.

Curiosità sul film

Gli effetti visivi sono stati forniti dalla Atomic Arts and Method Studios, supervisionati da Brooke Lyndon-Stanford, Justin Cornish, Josh Simmonds e Nicholas Brooks come supervisore della produzione con l'aiuto di Cubica, Lola VFX, Make VFX, Rodeo FX e Soho VFX. I giovani attori sono stati ringiovaniti digitalmente per adattarsi alle rispettive età durante le riprese del primo film.

La mia opinione

Il secondo capitolo, sequel del film del 2017 It, mi ha deluso parecchio, figuratevi per poco non mi addormentavo in sala. L’horror e il terrore latitano, tra l'altro Pennywise è quasi scomparso da questa pellicola. Un film da dimenticare!

Voto: 5,5

Questo articolo è pubblicato nei termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


4 commenti:

  1. Caro Vincenzo, una volta amavo questi film oggi non più forse è l'età!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. Terribile, hai ragione.
    Non è piaciuto nemmeno a me. Inutilmente lungo e soporifero.
    Senza horror, avrebbe reso di più.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il primo capitolo poteva andare, ma il secondo una vera delusione.

      Elimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.