giovedì 3 ottobre 2019

Come proteggere la tua sicurezza e privacy su WhatsApp


Articolo da Tech Economy

Nonostante la crescita costante di app di messaggistica quali Telegram, Snapchat e We Chat, rimane anche in Italia l’assoluto leader in questo settore: ben il 95,1% di tutti gli utenti delle app di messaggistica la usa, consentendole di doppiare il tradizionale sms come strumento di contatto[1]. Interessante notare come WhatsApp sia diventato un canale di comunicazione anche per utilizzi professionali, ad esempio nello scambio di informazioni tra medici e pazienti. Secondo un sondaggio[2] il 63% dei medici di base e il 52% degli specialisti ha affermato di utilizzare WhatsApp per comunicare con i pazienti.

Per questo motivo è importantissimo conoscere i pericoli e imparare a proteggere le conversazioni di WhatsApp, luogo per eccellenza in cui condividiamo informazioni riservate, foto personali e moltissimi dati ogni giorno.

Panda Security ha elaborato una serie di consigli e stilato una lista di metodi, dai più semplici a quelli più articolati, per proteggere le conversazioni di WhatsApp su Android e iOS
In generale, è buona norma:
  • Archiviare le conversazioni confidenziali
  • Fare attenzione ai dati che condividiamo su WhatsApp
  • Installare un software di cybersicurezza per dispositivi mobili
  • Utilizzare la funzione di blocco delle app con password.

Archiviare le conversazioni


La prima cosa da fare è individuare e archiviare le conversazioni più riservate. In questo modo non saranno visibili nella schermata principale delle chat e, se una persona ha accesso al nostro telefono sbloccato, non potrà vederle a meno che non scorra fino in fondo all’elenco.
Per archiviare le conversazioni basta seguire le istruzioni di WhatsApp, che spiegano anche come estrarle dall’archivio se si cambia idea.

Blocco app con password, pin o sistemi biometrici


Se invece si intende utilizzare sistemi più efficaci, il metodo più sicuro per proteggere WhatsApp è installare un’app di cybersicurezza con la funzione di blocco app con password (qui quella gratuita offerta da Panda Security). In questo modo gli utenti Android integrano un livello di in più che spie e cybercriminali dovranno oltrepassare per accedere alle nostre conversazioni di WhatsApp. Inoltre, i software di cybersicurezza per smartphone consentono di fare scansioni del device alla ricerca di spyware.

Chi, invece, possiede un iPhone può utilizzare la protezione con Touch ID e Face ID di WhatsApp. La funzionalità di sicurezza basata su riconoscimento facciale o impronte digitali è stata lanciata per iOS a febbraio di quest’anno.

Infine, se si desiderano impostazioni più specifiche e utilizzare un’app dedicata è possibile scaricare un’applicazione di blocco app dal Google Play Store, ad esempio AppLock. Queste applicazioni sono molto potenti, ma in termini di efficienza e risparmio è consigliabile optare per un’app di cybersicurezza completa come quella di Panda, poiché racchiude tutte le funzioni in una sola applicazione, è più economica – una sola app per tutte le necessità – e consente di risparmiare sul consumo di batteria. 

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Fonte: Tech Economy

Autore: 
redazione Tech Economy


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Articolo tratto interamente da Tech Economy



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