Da domani
Ma oggi sarò contento.
A che serve essere tristi, a che serve?
Perché soffia un vento cattivo?
Perché dovrei dolermi oggi del domani?
Forse il domani è buono
forse il domani è chiaro.
Forse domani splenderà ancora il sole
e non vi sarà motivo di tristezza.
Da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi, oggi sarò contento.
E a ogni amaro giorno dirò:
"Da domani sarò triste. Oggi no"
Anonimo
Impossibile dimenticare.
RispondiEliminaBisognerebbe lasciare il lamento al domani. È una leva per tutto ciò che va fatto essere contenti oggi.
RispondiEliminaBelle davvero, questi versi, sicuramente consapevole dil proprio destino, caro Vincenzo.
RispondiEliminaCiao e buona giornata caro amico con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso bin^sogna mai dimenticare.
Non ci sono parole per commentare...solo un rispettoso silenzio di riflessione.
RispondiEliminaChe belle parole, così profonde e dette da chi aveva ogni motivo per essere triste, sconfortarsi, smettere di voler vivere ed essere felice perché davanti alla crudeltà, cattiveria e perversione del mondo che stava perdendo umanità! Ecco cosa mi da speranza e fiducia, sapere che ci sono state e probabilmente ci sono ancora persone così: che davanti alla disumanità decidono di lottare rimanendo umani, volendo ancora vivere!
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