Il 6 giugno 1880 ,fu terminata la funicolare del Vesuvio ; realizzando un record niente male ,il primo impianto di risalita al mondo su un vulcano attivo .Tra l'altro per l'occasione venne realizzata anche la famosa canzone Funiculì funiculà.Oggi molti progetti per far ritornare in vita questa famosa funicolare sono stati presentati;ma aspettando risposte dal futuro,vi lascio un po' di storia.
La Funicolare Vesuviana era, sul finire dell'800, l'unico impianto di risalita al mondo operante su di un vulcano attivo. Il costo dell'opera, che fu completata nel 1880, ammontò a 435.000 lire. Il 25 maggio prima dell'inaugurazione ufficiale si era riunita in Napoli la Commissione per il collaudo e il 6 giugno, verso le 5 pomeridiane, fu inaugurata la funicolare del Vesuvio. Al brindisi parteciparono il senatore Piedimonte, presidente della società esercente la linea, il sindaco di Resina e il sindaco di Napoli. Il 10 giugno la funicolare, diretta da Enrico Treiber, fu aperta al pubblico iniziando così il servizio regolare. L'evento fu accompagnato da un'ondata di entusiasmo in tutto il mondo, come testimonia la celebre canzone Funiculì funiculà.
Nel 1888 la Thomas Cook Group subentra nella gestione della funicolare. L'avvento della nuova compagnia non fu dei più felici. I Cook dovettero infatti subire le pressanti richieste estorsive delle guide locali, che incendiarono una stazione, tagliarono i cavi e spinsero giù per il burrone una carrozza. John Mason Cook, che nel frattempo era succeduto al padre Thomas morto nel 1892, giunse ad un accordo con le guide sulle somme da corrispondere per ogni passeggero trasportato.La nuova ferrovia leggera, in parte a cremagliera, costruita nel 1903 sul tratto Pugliano (Resina)-San Vito-Osservatorio-Vesuvio (Stazione Inferiore) contribuì a raddoppiare il numero dei turisti trasportati al cratere. Questo spinse la compagnia a demolire i vecchi impianti ed a costruire una nuova funicolare più funzionale, con motori elettrici al posto degli antiquati e dispendiosi motori a vapore e mettere in servizio nuove carrozze. Eravamo nel 1904.Ma il fiorire della tecnologia agli inizi di secolo fu offuscato da una tremenda eruzione, quella del 1906. Il 7 e l'8 aprile furono distrutte la stazione inferiore e superiore, le attrezzature, i macchinari, le due vetture della funicolare; il tutto fu sepolto sotto una coltre di cenere alta 20-30m.
L'uomo non si diede per vinto ed in poco tempo i danni alla ferrovia elettrica furono riparati, mentre solo nel 1909 su progetto dell'ingegnere Enrico Treiber, i lavori per una nuova funicolare ebbero fine. L'impianto rimase in funzione fino al 1944, allorché il Vesuvio si risvegliò. La funicolare, già sotto il controllo degli alleati dal 1943 subì danni irreparabili, e non fu più ricostruita. Il 31 maggio 1961 la Società Ferrovia e Funicolare Vesuviana muta la propria ragione sociale in Seggiovia ed Autolinee del Vesuvio S.p.A., controllata dalla Circumvesuviana. E gli anni fino al 1961 procedettero fra operosa attività e regolare esercizio; l’impianto trasportava fino a mille persone al giorno. Col passar del tempo, però, divenne poco adatto al trasporto dei turisti, perché spesso inagibile a causa del vento, che faceva dondolare i sediolini, e perché incapace di trasportare contemporaneamente le sempre più numerose comitive. Dal 1953 al 1984 l’impianto ha trasportato quasi centomila persone l’anno, di cui oltre la metà composta da stranieri. Nel 1984, per i motivi precedentemente citati, anche la seggiovia fu fermata per sempre. Attualmente, il Vesuvio è raggiungibile in automobile; la più frequentata via di accesso al cratere è quella che parte in prossimità del casello di Ercolano dell'autostrada Napoli-Salerno.
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Sito web:Vesuvioinrete.it
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