lunedì 14 giugno 2010
Grandi opere:Vicolo di Salvatore Quasimodo
Vicolo
Mi chiama talvolta la tua voce
e non so che cieli ed acque
mi si svegliano dentro:
una rete di sole che si smaglia
sui tuoi muri ch'erano a sera
un dondolio di lampade
dalle botteghe tarde
piene di vento e di tristezza.
Altro tempo: un telaio batteva nel cortile
e s'udiva nella notte un pianto
di cuccioli e bambini.
Vicolo: una croce di case
che si chiamano piano,
e non sanno ch'è paura
di restare sole nel buio.
Salvatore Quasimodo
1 commento:
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Una poesia meravigliosa !!!
RispondiEliminaCiao cavaliere, ti auguro una buona serata
Cri