Meriggio d'estate
Silenzio!Hanno chiuso le verdi
persiane delle case.
Non vogliono essere invase.
Troppe le fiamme
della tua gloria,o sole!
Bisbigliano appena
gli uccelli,poi tacciono,vinti
dal sonno.Sembrano estinti
gli uomini,tanto è ora pace
e silenzio...Quand'ecco da tutti
gli alberi un suono s'accorda,
un sibilo lungo che assorda,
che solo è così:le cicale.
Umberto Saba
Adoro Saba.
RispondiEliminaDolce, ma mai sdolcinato. La sua poesia accarezza le parole senza mai violentarle.
Questa poesia, poi, rende appieno il senso di "pausa" dell'estate, il caldo abbacinante del sole, il silenzio...
Una bella poesia per invitare l'estate che si è fatta timida e non vuole presentarsi!
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