Una tazza di té
Un filosofo si recò un giorno da un maestro zen e gli dichiarò:
"Sono venuto a informarmi sullo Zen, su quali siano i suoi principi ed i suoi scopi".
"Posso offrirti una tazza di tè?" gli domandò il maestro. E incominciò a versare il tè da una teiera.
Quando la tazza fu colma, il maestro continuò a versare il liquido, che traboccò.
"Ma che cosa fai?" sbottò il filosofo. "Non vedi che la tazza é piena?"
"Come questa tazza" disse il maestro "anche la tua mente è troppo piena di opinioni e di congetture perché le si possa versare dentro qualco'altro..
Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?"
Tratto da 101 Storie Zen
lunedì 28 giugno 2010
4 commenti:
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Abbiamo molto da imparare dai maestri zen.
RispondiEliminaQuesto racconto la dice lunga su quello che spesso fa da zavorra alle nostre menti...opinioni, congetture...aggiungerei condizionamenti.
Ciao carissimo
abbraccio
Bruna
Dobbiamo veramente liberare la mente dal superfluo!
RispondiEliminaOttimo insegnamento: la mente è spesso ottenebrata da mille cose superficiali, e giustamente non ha posto per cose e concetti profondi.
RispondiEliminaCiao , un carissimo saluto
Mi capita questa cosa di dover vuotare la mente quando prego vado in chiesa e quando scrivo. Sento fisicamente la necessità di vuotarmi per poi riempirmi.
RispondiEliminaLo zen è una filosofia di vita applicabilissima ad ognuno di noi, è il seguirla che è difficilino ^_^
ciao COW ^_^