Articolo da Wikinoticias
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Sabato notte, 13 aprile, l’Iran ha lanciato un attacco con droni e missili da crociera contro Israele in risposta all’attacco al consolato iraniano a Damasco del 1° aprile. Più di 100 veicoli aerei senza pilota del tipo Shahad 136, più di 100 droni e circa 150 missili da crociera iraniani sono stati lanciati verso Israele in tre ondate, la stragrande maggioranza dei quali è stata intercettata. Secondo fonti israeliane, i droni non sono stati lanciati solo dall’Iran, ma anche da altri paesi, compreso lo Yemen, dagli Houthi. Allo stesso tempo, Hezbollah ha lanciato circa 25 razzi dal Libano verso le alture di Golan.
In seguito all’attacco iraniano, la Giordania e l’Egitto hanno dichiarato lo stato di emergenza. Fonti della sicurezza in Giordania hanno detto all'agenzia di stampa Reuters che "la Giordania è pronta a intercettare qualsiasi drone iraniano che entra nel suo spazio aereo". Prima dell’inizio dell’attacco iraniano, si erano verificati diffusi guasti ai sistemi GPS in Iraq, Giordania, Kuwait, Siria, Libano e Israele.
Le Forze di Mobilitazione Popolare in Iraq hanno dichiarato lo stato di allerta tra le fazioni irachene, in previsione di qualsiasi reazione israeliana o americana.
Dalle ore 00:30 del 14 aprile lo spazio aereo dello Stato di Israele è chiuso ai voli nazionali e internazionali. L'aeroporto Ramón è chiuso al traffico. In precedenza, anche Egitto, Giordania e Libano avevano annunciato la chiusura temporanea del loro spazio aereo. La Giordania ha successivamente negato la pubblicazione sui media ufficiali.
Il New York Times ha riferito che gli obiettivi dei missili e dei veicoli aerei senza pilota lanciati dall'Iran sarebbero le alture di Golan e la base aerea nel Negev.
Intorno all'una di notte, i media statali iraniani hanno riferito che anche missili balistici erano stati lanciati verso Israele, informazione falsa.
In pratica la sparatoria è avvenuta più tardi. Intorno all’1:50 di notte si sono sentiti allarmi in diversi insediamenti in tutto il paese, tra cui le regioni di Beer Sheva e Negev, le alture di Golan, Gerusalemme, Giudea e Samaria e altro ancora. L'IDF ha lanciato intercettori contro i missili balistici lanciati dall'Iran. In seguito all'attacco, una bambina di 10 anni della diaspora beduina del Negev è rimasta gravemente ferita da un ordigno intercettato.
L'Iran ha lanciato 110 missili balistici, 185 veicoli aerei senza pilota e 36 missili da crociera. Tutti i veicoli aerei senza pilota e i missili da crociera sono stati intercettati. Alcuni missili balistici hanno colpito la base Nebat, ma hanno causato lievi danni e la base ha continuato a funzionare.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha condannato duramente l’Iran, accusandolo di aumentare le possibilità di un’escalation nella regione.
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Fonte: Wikinoticias
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Articolo tratto interamente da Wikinoticias
Photo credit Mehr News Agency, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons
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