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Il Messico ha intentato una causa davanti alla Corte internazionale di giustizia (ICJ) per il caso dell'assalto alla sua sede diplomatica a Quito. Attraverso Alejandro Solorio, consulente legale del Ministero degli Affari Esteri (SRE) del Messico, cancelleria di quel Paese.
Nella causa, il Messico chiede la sospensione dell'Ecuador dall'Organizzazione delle Nazioni Unite a condizione che non chieda scuse pubbliche e ammetta le violazioni del diritto internazionale di cui accusa il paese sudamericano. Alicia Bárcena, ministro degli Esteri messicano, ha affermato che "oggi, sotto la protezione del sistema giuridico internazionale e utilizzando la legge, abbiamo deciso, su istruzioni del Presidente, di ritenere l'Ecuador responsabile della sua flagrante trasgressione dell'inviolabilità della nostra ambasciata. " Nel frattempo, il presidente Andrés Manuel López Obrador ha affermato che la causa non è contro nessun ecuadoriano in particolare, ma ha l'obiettivo di "non ripetersi". "Che ciò non si ripeta in nessun paese del mondo, che il diritto internazionale sia garantito, che le sedi, le ambasciate di paesi di qualsiasi nazione, non siano violate", ha detto il presidente.
Il ministro degli Esteri messicano ha confermato che la richiesta di asilo presentata da Jorge Glas presso l'ambasciata messicana gli era stata accolta il 4 aprile e che era ospite nella sede messicana.
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