"Ricorda, non iniziò subito con le camere a gas e i campi di sterminio. Iniziò con i politici che dividevano le persone tra «noi e voi».
Iniziò con l’intolleranza e l’odio verbale e quando le persone iniziarono a non interessarsi più, divennero prima insensibili e poi chiusero gli occhi davanti all'orrore."
Anonimo
Questa frase la dobbiamo tenere scolpita nell'anima. La gente sta dimenticando anche perchè la memoria non viene alimentata. L'ignoranza sta dilagando.
RispondiEliminaTroppa poca cultura.
EliminaMa gli italiani hanno la memoria corta, purtroppo.
RispondiEliminasinforosa
Molto corta.
EliminaComplimenti all'anonimo perché la verità è proprio questa.
RispondiEliminaCiao e grazie Vincenzo.
👍
Elimina«Non iniziò con le camere a gas. Non iniziò con i forni crematori. Non iniziò con i campi di concentramento e di sterminio. Non iniziò con i 6 milioni di ebrei che persero la vita. E non iniziò nemmeno con gli altri 10 milioni di persone morte, tra polacchi, ucraini, bielorussi, russi, jugoslavi, rom, disabili, dissidenti politici, prigionieri di guerra, testimoni di Geova e omosessuali. Iniziò con i politici che dividevano le persone tra “noi” e “loro”. Iniziò con i discorsi di odio e di intolleranza, nelle piazze e attraverso i mezzi di comunicazione. Iniziò con promesse e propaganda, volte solo all’aumento del consenso. Iniziò con le leggi che distinguevano le persone in base alla “razza” e al colore della pelle. Iniziò con i bambini espulsi da scuola, perché figli di persone di un’altra religione. Iniziò con le persone private dei loro beni, dei loro affetti, delle loro case, della loro dignità. Iniziò con la schedatura degli intellettuali. Iniziò con la ghettizzazione e con la deportazione. Iniziò quando la gente smise di preoccuparsene, quando la gente divenne insensibile, obbediente e cieca, con la convinzione che tutto questo fosse “normale”».
RispondiEliminaPrimo Levi
Una frase da scolpire nella mente.
EliminaFare memoria è oneroso ma quando mi reco nelle scuole per parlare con gli studenti penso sempre: se ne salvo uno, salvo l'umanità. I ragazzi mi hanno sempre ascoltata e si ricordano di me.
RispondiEliminaLa cultura è importante per non sbagliare.
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