Articolo da Agenzia DIRE
VENEZIA – ‘L’événement ‘di Audrey Diwan ha vinto il Leone d’oro per il Miglior film della 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. “Sono molto emozionata perché quando abbiamo iniziato a realizzare il film parlavamo del silenzio intorno al tema dell’aborto e sfortunatamente sappiamo qual è la situazione oggi e cosa sta succedendo nel mondo. È sempre difficile fare un film su questo argomento. Ero arrabbiata e desideravo farlo. Volevo fosse un’esperienza che fosse un viaggio nella pelle di questa giovane donna. So che questo viaggio è possibile, sia per gli uomini che per le donne. Stiamo facendo questo viaggio insieme”, ha dichiarato Audrey Diwan, ricevendo il premio. “Ma soprattutto devo ringraziare Anamaria Vartolomei, tu non sei solo la protagonista, tu sei il film”, ha detto la regista invitando l’attrice a salire sul palco.
L’ITALIA VINCE CON FRAMMARTINO E SORRENTINO
L’Italia porta a casa tre importanti riconoscimenti. Il buco di Michelangelo Frammartino ha vinto il premio Speciale della Giuria mentre Paolo Sorrentino con il suo ‘È stata la mano di Dio’ si è aggiudicato il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria e il Premio Marcello Mastroianni, assegnato a Filippo Scotti, migliore giovane attore emergente.
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“Volevo ringraziare mia moglie che mi sopporta da tanti anni. Qualcuno antipatico mi chiede perché continuo a fare film con Toni Servillo. Guardate dove sono arrivato facendo i film con Toni Servillo”, ha dichiarato il regista, commuovendosi. ” Volevo parlare di due scene che non ci sono nel film. Un sogno che non ho fatto, un ometto di 1.60 su un campo che vi ringrazia, era Maradona. E il secondo riguarda la morte dei miei genitori. Allora vennero solo quattro compagni di classe a darmi le condoglianze, per volontà del preside, ma ora c’e’ tutta la classe. Siete voi”.
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‘È stata la mano di Dio’ è ambientato nella tumultuosa Napoli degli Anni 80, in fermento per l’arrivo di Maradona, colui che a suo modo salverà la vita del regista. Sorrentino infatti è sopravvissuto alla morte dei genitori, avvenuta per avvelenamento da monossido di carbonio a causa di una fuga di gas durante un soggiorno a Roccaraso, perché aveva deciso di restare a Napoli per andare a vedere il suo idolo calcistico allo stadio. Il film racconta come questo evento tragico sia legato alla sua scelta di diventare regista.
ZHAO: “‘IL BUCO’ ESPERIENZA TRASCENDENTALE”
‘Il buco’ ci ha commosso, ci ha impressionato. Dovrebbe essere visto sul grande schermo, è una splendida riflessione sulla vita e sulla relazione dell’uomo con la natura. Un’esperienza trascendentale. Non importa da che paese si viene. Abbiamo tutti provato una sensazione di pancia”, ha dichiarato la regista Chloe Zhao, giurata della Selezione Ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia, che ha commentato così la decisione di assegnare il premio Speciale della Giuria a Michelangelo Frammartino per il film ‘Il buco’.
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Fonte: Agenzia DIRE
Autore: redazione Agenzia DIRE
Articolo tratto interamente da Agenzia DIRE
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