Piove... E mi canta oggi l'anima...
Vo sotto la pioggia leggero
Come un fanciullo mattiniero.
Non penso: fischietto: per nulla:
Per una gioia che mi frulla.
Ho il sole dentro di me.
...Traverso il giardino
D'Azeglio, come ogni mattino.
E' uno squallore. Lo scalpiccìo
Su foglie morte, nel moticcio:
Ma rigermogliano in me.
Grondano i rami degli alberi
Nell'aria velata di pioggia:
l tronchi son lustri. Una roggia
Distesa è su tutte le aiole...
lo non vedo intorno che sole,
Che verde; e li porto in me.
Piove... E non so quale anelito
Mi dà questo alacre oblìo.
Forse all'alba, l'occhio d'Iddio,
Nell'ora del sonno più inerme,
L'occhio che vede anche il verme
S'è posato sopra di me.
Pietro Mastri
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.