Questo post, partecipa all'iniziativa lanciata da Daniele Verzetti il Rockpoeta, contro la violenza sulle donne.
Per maggiori dettagli:
https://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2021/03/everyday-is-right-day-me-and-gun-tori.html
Partecipano a questa iniziativa, i seguenti blog/siti:
Articolo da Femicidio
I dati provengono dalla stampa e sono stati raccolti nell’anno 2020.
Nel 2020, l’anno della pandemia globale, in Italia sono state uccise 102 donne, uccise per il solo motivo di essere donne. Mentre il numero di omicidi e crimini violenti in questo anno particolare è diminuito, anche per la minore possibilità di muoverci, il numero dei femminicidi è rimasto pressoché invariato rispetto agli anni precedenti. Ciò dimostra la strettissima correlazione del fenomeno con il rapporto di coppia e la convivenza.
L’assassino ha spesso le chiavi di casa e la casa non è un luogo sicuro per le donne.
Il rifiuto di continuare una relazione, opporsi ad un rapporto sessuale, il proprio orientamento sessuale, l’identità di genere, il lavoro che si esercita, persino la malattia diventano fattori di rischio che possono portare ad un escalation della violenza che culmina, in alcuni casi, con un femicidio.
Anche nel 2020, le donne uccise hanno lasciato figli orfani, le “vittime vive” del femicidio, mentre in alcuni casi, l’assassino ha ucciso le/i figlie/i insieme alla donna oppure ha ucciso solo le/i figlie/i per vendicarsi della donna.
Ma perché ancora oggi gli uomini identificano la propria identità maschile col dominio e il controllo. La richiesta di separazione da parte della donna e la perdita affettiva viene considerata un affronto così grave da ricorrere a istinti antichi e patrarcali agendo vendetta e la morte, spesso anche la propria attraverso il suicidio.
Casa delle donne per non subire violenza – Bologna
- Carla Quattri Bossi, 90 anni, 4 gennaio 2020, Gratosoglio (MI), uccisa con un barattolo di marmellata da un dipendente dell’azienda. Il ragazzo era stato preso in affido da uno dei figli della donna.
- Concetta Di Pasquale, 79 anni, 5 gennaio, Mascali (CT), è stata aggredita e uccisa con un bastone dal marito.
- Rosa Santucci, 88 anni, 7 gennaio, Riccione (RN), uccisa dal nipote affetto da disturbi psichici.
- Stefania Viziale, 48 anni, 13 gennaio, Avigliana (TO), uccisa dal marito con una balestra, che si è poi tolto la vita con lo stesso strumento. Lui era in cura presso un centro di salute mentale. L’uomo si è poi suicidato.
- Maria Stefania Kaszuba, 51 anni, 19 gennaio, Verona (VR), picchiata fino alla morte dal convivente.
- Elisabetta Ugulini, 87 anni, 19 gennaio, Genova (GE), strangolata dal marito che ha poi provato a togliersi la vita.
- Elsa Giribone, 95 anni, 20 gennaio, Carcare (SA), uccisa dal figlio con un fucile che si è poi suicidato.
- Gioies Lorenzutti, 72 anni, 22 gennaio, Alessandria (AL), uccisa dal marito con un colpo di arma da fuoco in ospedale dove era ricoverata per un tumore all’ultimo stadio. L’uomo si è poi suicidato.
- Ambra Pregnolato, 41 anni, 24 gennaio, Valenza (AL), uccisa a martellate dal compagno che non ha accettato che lei non lasciasse il marito. Lascia una figlia di 12 anni.
- Maricica Taran, 53 anni, 25 gennaio, Ceglie Messapica (BR), uccisa da un uomo, mentre scappava, trovato morto anche lui. Lascia un figlio.
- Francesca Fantoni, 39 anni, 27 gennaio (ritrovato il corpo, probabilmente uccisa due giorni prima), Bedizzole (BS), violentata e strangolata a mani nude da un suo conoscente e amico.
- Rosalia Garofalo, 52 anni, 29 gennaio, Mazara del Vallo (TP), picchiata per tre giorni dal marito sino alla morte.
- Rosalia Mifsud, 48 anni, 30 gennaio, Mussomeli (CL), uccisa con un’arma da fuoco dall’ex fidanzato che si è poi suicidato con la stessa arma.
- Monica Diliberto, 27 anni, 30 gennaio, Mussomeli (CL), (figlia di Rosalia Misfud) uccisa dall’ex fidanzato della madre con un’arma da fuoco.
- Fatima Zeeshan, 28 anni, 30 gennaio, Versciaco di San Candido (BZ), uccisa dalle percosse del marito all’ottavo mese di gravidanza.
- Laureta Zyberi, 43 anni, 31 gennaio, Molassana (GE), uccisa dal marito a coltellate. Lascia due figli. Il marito ha poi tentato di suicidarsi.
- Speranza Ponti, 50 anni, 31 gennaio (corpo ritrovato), Monte Carru (SS), uccisa e gettata in un campo vicino al Alghero. Ad essere accusato è il fidanzato.
- Anna Sergeevina Marochkina, 32 anni, 6 febbraio, Piossasco (TO), uccisa dal marito a coltellate. L’uomo si è poi suicidato.
- Renata Berto, 78 anni, 14 febbraio, Rovigo (RO), uccisa dal marito con un colpo di arma da fuoco. L’uomo si è poi suicidato.
- Zdenka Krejcikova, 41 anni, 15 febbraio, Sorso (SS), Uccisa dall’ex che non accettava la sua volontà di separarsi. Lascia due gemelle di undici anni.
- Rosa Sanscritto, 80 anni, 16 febbraio, Molassana (GE), uccisa a martellate dal marito. Il marito soffriva di depressione. L’uomo si è poi suicidato.
- Cesarina Marzoli, 86 anni, 16 febbraio, Bologna (BO), uccisa a coltellate dal figlio, culmine di una lunga serie di maltrattamenti, già denunciati alla polizia.
- Irina Maliarenko, 39 anni, 1 marzo, Napoli (NA), uccisa dalle percosse del compagno. Lascia tre figli.
- Larisa Smolyak, 49 anni, 4 marzo, Camaiore (LU), uccisa a coltellate dal figlio.
- Snejana Bunaclea, 43 anni, 5 marzo, Altavilla Silentina (SA), affogata nella vasca da bagno dal figlio della donna presso cui faceva la badante. Probabilmente lui non poteva accettare che la donna moldava avesse una relazione con un suo conoscente. Lascia due figli piccoli nella sua patria di origine.
- Barbara Rauch, 28 anni, 10 marzo, Appiano (BZ), uccisa dal suo stalker tornato libero dai domiciliari. Lascia una bambina di tre anni.
- Bruna Demaria, 60 anni, 13 marzo, Beinasco (TO), uccisa insieme al figlio (29 anni) dal marito con un’arma da fuoco. Il marito si diceva preoccupato della situazione economica causata dall’emergenza pandemica. L’uomo si è poi suicidato.
- Rossella Cavaliere, 51 anni, 19 marzo, San Vito dei Normanni (BR), uccisa a coltellate dal figlio.
- Pamela Ferracci, 46 anni, 22 marzo, Roma (RO), uccisa dal figlio a coltellate. Durante la colluttazione è stata ferita anche la sorella minore.
- Irma Bruschetini, 97 anni, 30 marzo, Firenze (FI), uccisa con un fucile da caccia dal marito. L’uomo si è poi suicidato.
Autore: gruppo Femicidio
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Sono dati che fanno venire i brividi, soprattutto perchè non sono numeri sono vite umane, sono donne uccise per la follia di un maschio schifoso.
RispondiEliminaDati che devono portare a riflettere.
EliminaBravo Vincenzo.
RispondiEliminaI tuoi dati saranno utili.
👍
EliminaTroppe donne vengono ancora uccise in Italia e nel mondo, e questa mattanza sembra non avere mai fine.
RispondiEliminaLa disfatta dell'umanità.
Una piaga senza fine.
EliminaGrazie cavaliere, sei sempre un grande divulgatore di questo genere di inuìiziative che non hanno una grande eco.
RispondiEliminaGrazie a te.
EliminaUn post di un valore inestimabile per me. Grazie Vincenzo!
RispondiEliminaSono numeri da brividi.
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